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Ragusa in corteo per la Palestina: “Stop al genocidio, fermiamo la macchina bellica”. VIDEO
04 Ott 2025 17:53
Un lungo corteo sta attraversando le vie del centro di Ragusa per chiedere la fine immediata della guerra in Palestina e manifestare solidarietà al popolo di Gaza. L’iniziativa, promossa dall’Assemblea No Guerre, sta coinvolgendo centinaia di persone che, partite dal Pala Zama nel primo pomeriggio, stanno percorrendo via Carducci, viale del Fante, piazza Libertà e via Roma per concludere la marcia in piazza San Giovanni.
La città si è tinta dei colori della pace e della bandiera palestinese. In tanti — famiglie, giovani, sindacati, collettivi studenteschi, rappresentanti politici e associazioni — stanno partecipando con cartelli, tamburi e cori, ma anche con lunghi momenti di silenzio e riflessione, in memoria delle vittime civili dei bombardamenti e delle violenze in corso.
“No al genocidio, basta armi a Israele”
Il corteo si inserisce nella più ampia mobilitazione nazionale e internazionale di queste settimane, che chiede di fermare quella che i manifestanti definiscono senza mezzi termini “una carneficina”. Nel documento diffuso dall’Assemblea No Guerre, promotrice della manifestazione, si legge:
“Scendiamo in piazza contro lo Stato genocida di Israele, per sostenere la Global Sumud Flotilla, per imporre la nostra solidarietà contro la criminalità impunita dello Stato di Israele e degli Stati occidentali, compreso quello italiano, che ancora oggi mantiene relazioni e fornisce armi”.
I partecipanti chiedono al Governo italiano di interrompere immediatamente i rapporti commerciali e militari con Israele, di riconoscere il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione e di sostenere concretamente missioni umanitarie indipendenti nei territori colpiti.
La Sicilia nella rete delle mobilitazioni
La manifestazione di Ragusa si aggiunge a una lunga serie di cortei e iniziative che in queste ore stanno attraversando le città italiane, da Palermo a Torino, da Roma a Bologna, nell’ambito di una mobilitazione globale che chiede un cessate il fuoco e il rispetto dei diritti umani.
La Sicilia, nelle ultime settimane, è stata anche attraversata simbolicamente dalla Flotilla per Gaza, alcune delle cui imbarcazioni hanno navigato al largo delle coste iblee, nei pressi di Marina di Ragusa, prima di unirsi alle altre navi dirette verso il Mediterraneo orientale con l’obiettivo di portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese.
Una settimana di mobilitazioni in città
Il corteo di oggi arriva al termine di una settimana intensa per Ragusa, segnata da numerosi appuntamenti dedicati al tema della pace e della solidarietà. Giovedì sera un corteo spontaneo aveva già attraversato via Roma in segno di vicinanza alle vittime di Gaza e agli attivisti della Flotilla.
Nella stessa giornata, davanti all’ospedale Giovanni Paolo II, i medici ragusani avevano partecipato all’iniziativa nazionale “Luci per la Palestina – 100 ospedali per Gaza”, accendendo simbolicamente luci in ricordo dei 1667 sanitari uccisi nei due anni di guerra.
Ieri, invece, la mobilitazione aveva assunto una connotazione sindacale con lo sciopero generale promosso da CGIL e USB, che a Ragusa ha riempito piazza Poste di lavoratori e studenti. Anche in quell’occasione, la richiesta di pace e giustizia per la Palestina era stata al centro degli interventi. Ieri sera un concerto per la Palestina con vari artisti iblei al The Globe.
Ragusa per la pace
Oggi, con il corteo che avanza tra le vie del centro, Ragusa ribadisce una posizione chiara: quella di una comunità che sceglie di non restare in silenzio davanti alla guerra. Le voci, i canti e gli striscioni di questo pomeriggio si uniscono a quelli di tante altre città italiane, componendo una grande marcia collettiva per dire basta alle armi e sì alla pace.


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