Ragusa, il consigliere M5S Federico chiede lumi sul rifacimento delle strade

“L’avevano chiamata, con una certa prosopopea, ‘Asfaltiamole tutte’. Ora, però, bisognerebbe rinominarla ‘Asfaltiamone una sola’. Che fine ha fatto la faraonica iniziativa dell’amministrazione comunale che avrebbe dovuto rifare tutte le strade della città?”

A chiedere lumi è il capogruppo del Movimento Cinque Stelle al consiglio comunale di Ragusa, Zaara Federico, la quale sottolinea che, avviato nel novembre scorso, “questo grande progetto, così almeno era stato presentato alla città, si è caratterizzato finora per la ri-asfaltatura solo di viale dei Platani e di un piccolo tratto di viale Leonardo Da Vinci. Insomma, se si continua di questo passo, cioè una strada ogni sei mesi, difficilmente, al contrario di quanto annunciato, nei cinque anni si completeranno tutte le arterie stradali cittadine che stanno messe peggio”.

Federico interroga: “Che cosa è successo? Perché i piani dell’amministrazione comunale sono stati stravolti? Quando si continuerà con i provvedimenti che, come nelle intenzioni, avrebbero dovuto sanare tutte le anomalie esistenti? E poi, a dirla tutta, i lavori della ri-pavimentazione di viale dei Platani sono da riferire a un bando della precedente amministrazione che era stato bloccato a lungo a causa di un ricorso. Quindi, la Giunta municipale non ha fatto altro che ereditare quello che, in embrione, era stato predisposto dal precedente esecutivo cittadino”.

“Ad ogni buon conto, a volere dare credito a quello che dichiaravano Cassì e i suoi assessori- prosegue Federico- Ragusa, in questi mesi, avrebbe dovuto essere un cantiere all’aperto, rivoltata da cima a fondo, per assicurare la migliore condizione viaria alla cittadinanza. A oggi, nulla di tutto questo. Speriamo che le prossime settimane possano smentire le mie parole, per il bene della città. E speriamo che i prossimi annunci della Giunta Cassì siano più equilibrati e, soprattutto, rispondenti al vero. Si parlava, infatti, di medio-lungo termine ma direi, piuttosto, lunghissimo termine. Vedremo che cosa accadrà”.

 

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