RAGUSA E LE PARI OPPORTUNITA’: ANCORA TANTO DA FARE

L’Osservatorio delle donne nella pubblica amministrazione, promosso da Futuro@femminile di Microsoft con ForumPa, ha presentatom, in occasione della ventunesima edizione del Forum della Pubblica amministrazione, il “Rating delle Pari opportunità” nelle Regioni, Province e Comuni capoluogo in Italia. L’indagine ha prodotto un’analisi puntuale e sistematica dei vertici politici e amministrativi di Regioni, Comuni capoluogo e Province allo scopo di individuare, per ciascun ambito e complessivamente, la percentuale di presenza femminile ai livelli decisionali.  Il quadro generale è allarmante: nel 2010, la componente femminile ai vertici politici e amministrativi dei Comuni capoluogo rappresenta in media il 18,75%, a fronte del 19,68% rilevato nel 2008; lo stesso calo all’interno di Consigli, Giunte e Apparati Dirigenziali delle Regioni, dove oggi la percentuale media di donne è pari al 29,07% contro il 29,12% registrato due anni fa. Rispetto al 2008, in sostanza, il numero di donne che ricoprono posizioni apicali nella Pubblica Amministrazione italiana è mediamente inferiore (di circa 1 punto percentuale). In generale, se si considera la distribuzione geografica, il Sud Italia rimane fanalino di coda nel perseguimento delle pari opportunità ai vertici delle amministrazioni pubbliche, mentre in testa alle classifiche ci sono Comuni, Province e Regioni del Nord. Stravolgono la tendenza nazionale alcune importanti eccezioni, come – ad esempio – Palermo e Treviso, rispettivamente al 19° e 103° posto nella graduatoria dei Comuni Capoluogo. Il risultato migliore è comunque rappresentato dal comune di Forlì che raggiunge il 36,14%. Seguono, tra i primi cinque classificati, il Comune di Ravenna, quello di Torino, Genova e Padova con il 33,33%. Si aggiudicano gli ultimi tre posti i classifica, in ordine decrescente, il Comune di Foggia con il 5,8% di presenza femminile, quello di Avellino con il 4,69% e il comune di Benevento, con la percentuale del 2,9 di “pari opportunità”. E Ragusa? Andando a spulciare le tabelle dobbiamo scorrere fino alla posizione n. 94, con una presenza di donne al vertice del 11,67%. Il dato è sconfortante, soprattutto perchè rispetto al 2008 siamo scesi di ben due posizioni. Il discorso si ripete per le amministrazioni provinciali – che nel 2008 non erano state oggetto di indagine – il livello medio di presenza di donne in posizioni apicali si attesta al 18,31%. Sono 18 le Province con Presidenti di Giunta o di Consiglio donne. Di questi, ben 13 sono al di sopra della media: ben 5 province con Presidente della Giunta donna sono tra le prime 7 posizioni. Sul podio le Province di Trieste, Pistoia e Reggio Emilia; in coda alla classifica quelle di Salerno, Agrigento e Avellino. La provincia iblea purtroppo si attesta al 96esimo posto (su 105),garantendo un bel 8,00% come tasso occupazionale medio per le posizioni di rilievo. C’è poco da discutere: i dati riportano nero su bianco una situazione d’emergenza, ciò nonostante fioccano progetti ed iniziative sulle pari opportunità, a fare da specchietti per le allodole! (Laura Curella)

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