QUATTRO SINDACI CHIEDONO LE DIMISSIONI DEI LIQUIDATORI DELL’ATO AMBIENTE RAGUSA

“Si è ritenuta inevitabile la richiesta all’Assemblea dei soci di rimozione dell’intero collegio dei liquidatori e la nomina di un commissario da parte del Presidente della Regione, in vista della costituzione delle società consortili, così come previsto dalla l.r. 9/2010”. E’ quanto chiedono i sindaci di Modica, Buscema, di Ispica, Rustico, di Pozzallo, Sulsenti e di Scicli Venticinque al Presidente della Regione nonché Commissario per l’emergenza dei rifiuti in Sicilia e all’Assessore regionale dell’Energia e dei servizi di Pubblica utilità, Giosuè Marino. La missiva, protocollata stamani al Comune di Modica, denuncia la strategia adottata dal collegio dei liquidatori dell’Ato Ambiente della Provincia di Ragusa che si sta dimostrando, totalmente inefficace se non addirittura deleteria in merito alla gestione anche solo ordinaria dei rifiuti.

I sindaci vorrebbero usufruire ancora della discarica a Cava dei modicani in territorio di Ragusa, mentre dal mese di aprile di quest’anno l’Ato insiste nel costringere i comuni del comprensorio modicano a conferire fuori dal territorio provinciale, attualmente a Motta S. Anastasia, determinando una serie di costi aggiuntivi che si pretende ricadano sui comuni aggravando le situazioni debitorie. Nella nota seguono altre considerazioni in ordine: alla disponibilità di individuare nei territori di Modica ed Ispica nuove discariche e i comuni hanno dato la loro disponibilità all’ampliamento e messa in sicurezza di quelle già esistenti, le cui competenze ricadono sull’Ato sinora silente su questo versante.

“Ormai è in atto – dichiarano i sindaci nella nota – un vero e proprio scontro istituzionale tra l’Ato Ambiente e gli enti del comprensorio modicano dovuto al taglio marcatamente politico del presidente del collegio dei liquidatori dell’Ato e di alcuni suoi componenti che si sono lasciati andare a valutazioni del tutto inopportune e lesive della dignità della Città di Modica spingendosi fino a mettere in dubbio l’adeguatezza e la capacità amministrativa del Sindaco rassegnando l’urgenza ai rappresentanti del Governo regionale e nazionale di dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Modica argomento – si conclude la nota – del tutto estraneo alle competenze tecniche del collegio dei liquidatori dell’Ato Ambiente”. (lc.)

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