Il taglio delle accise sulla benzina: una misura da prorogare

I carburanti sono tornati a prezzi decisamente più normali (si erano quasi sfiorati i 3 euro a litro), grazie alla cancellazione momentanea delle accise sulla benzina da parte del governo. Al momento, si attesta sul 1.7 euro circa al litro. Non saltiamo di gioia ma almeno si può andare in giro senza doverci pensare tre volte prima di prendere l’auto.

Il governo starebbe valutando l’ipotesi di prorogare questo intervento fino a maggio. Il Codacons, lo chiede con forza. Il listino dei carburanti non è ancora sceso abbastanza e i prezzi restano ancora al di sopra del periodo pre-conflitto in Ucraina e sensibilmente più elevati rispetto al 2021.

Rispetto allo scorso anno un litro di benzina, con le accise ridotte, costa oggi l’11,6% in più, il gasolio è aumentato addirittura del 21,9% Questo significa che per un pieno di benzina si spendono oggi 9,15 euro in più rispetto al 2021, +15,7 euro per un pieno di diesel.

Per questo, si chiede al governo di prorogare, almeno per un altro po’ di tempo, l’intervento di cancellazione delle accise, proprio per evitare proteste da parte di tutti, degli autotrasportatori in primis, che potrebbero danneggiare ancora di più la già traballante economia a causa del conflitto ucraino.

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