È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PROGETTI EUROPEI PER GIOVANI E DISOCCUPATI
10 Ago 2013 06:41
Venerdi 9 agosto si è tenuto presso la sede della provincia di Ragusa un incontro con l’assessore al Welfare Ester Bonafede che ha relazionato su alcuni bandi che interessano il territorio siciliano.
L’assessore, dopo aver evidenziato come il dialogo costante con i territori sia per lei un arricchimento personale sia da un punto di vista professionale e di conoscenza del territorio che anche umano, è entrata immediatamente nel merito dei temi da trattare parlando dell’APQ Giovani.
La misura, dedicata solo ai giovani, tende a premiare quei giovani che hanno spirito di intraprendenza e sebbene abbia risorse esigue ha tuttavia dei punti che la rendono appetibile come la possibilità di avere uno sponsor che metta a disposizione una struttura per svolgere le attività e una consulenza completa e costante da parte dell’assessorato per i giovani partecipanti.
Una chicca che probabilmente non è stata ben compresa dai potenziali partecipanti sta nel fatto che la terza azione della misura, ”Giovani e legalità” è logicamente legata al bando regionale relativo ai beni confiscati alla mafia. Su questo fondo è intervenuto l’onorevole Carmelo Carrara evidenziando in particolare la scarsa partecipazione all’ultimo bando. Secondo quanto detto dal magistrato la scarsa affluenza a questo fondo sarebbe dovuta alla difficoltà da parte delle piccole cooperative locali di farsi assegnare l’immobile confiscato. Succede spesso, infatti, che grosse realtà non locali riescano ad avere la meglio nelle procedure ad evidenza pubblica. Questo ostacolo, suggerisce l’onorevole, potrebbe essere superato, però, se il sindaco che ha la regia del bando ad evidenza pubblica, essendo gli immobili confiscati restituiti al territirio in cui essi insistono, desse maggior peso alle richieste di associazioni o preferibilmente cooperative locali.
Importante è stata la relazione sulla misura “Cantieri di servizio”, che si delinea come una forma di contributo per la disoccupazione. La misura che, per questa seconda tornata ha un budget di 50 milioni, ha come scopo quello di far lavorare circa ventimila disoccupati per un periodo di tre mesi. La misura sottolinea l’assessore, non vuole creare del precariato e ha proprio nella sua anti-ciclicità il suo principale scopo: dare una boccata di ossigeno alle fasce deboli e nel frattempo offrire dei servizi ai comuni siciliani.
La misura è rivolta a tutti i comuni siciliani ed ha come principale criterio di valutazione il rapporto tra il numero di disoccupati in stato di povertà e la popolazione; l’aver utilizzato il rapporto piuttosto che semplicemente il numero di disoccupati evita di favorire solo i comuni grossi a discapito di quelli minori.
La conferenza si è conclusa con un dato, che a mio parere è il più importante: la prossima programmazione di fondi europei vedrà le regioni dell’area convergenza penalizzate rispetto alla programmazione passata. Questo perché la comunità europea richiederà un sostanzioso cofinanziamento da parte delle regioni per le varie misure. Il cofinanziamento, là dove le regioni o comunque gli enti pubblici non dovessero arrivare, potrebbe essere fornito da privati, ma per arrivare ad una tale condizione di collaborazione è fondamentale iniziare sin da adesso lavorare per la costruzione di una rete solida tra tutti gli attori del territorio siciliano.
Da euro-progettista impegnata nello studio dei bandi a gestione diretta, noto che ancora manca la capacità di lavorare su mappe di finanziabilità, che non c’è ancora né la cultura del cofinanziamento, visto come penalizzazione e non come scommessa sulla propria idea, né la conoscenza di tutto un altro ventaglio di opportunità finanziarie che sono date proprio dai fondi a gestione diretta e dai prossimi programmi: Horizon, Cosme, PSCI…ecc…
Tuttavia, la buona volontà dell’assessore e la grinta che dimostra mi lascia ben sperare sul fatto che nei prossimi anni la Sicilia possa aspirare anche a queste opportunità magari attraverso l’organizzazione di molto info-day per le varie call su tutto il territorio regionale
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