È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PRIMA 35 TRENI PIU’ MERCI ORA 8 TRENI E BASTA
24 Mag 2010 19:27
Ragusa purtroppo vanta l’indiscutibile e triste primato di avere le peggiori infrastrutture d’Italia e in questo scenario sconfortante è anche l’unico capoluogo di provincia a non avere un collegamento ferroviario con un capoluogo di Regione. Eppure nel passato Ragusa aveva 35 treni, più i vagoni merci mentre oggi abbiamo solo 8 treni: l’85% è andato perduto. Quindi un lento ed inesorabile declino, con i tagli che proseguono e con piccoli segnali di miglioramento a livello regionale e con lo smantellamento, da parte di Trenitalia, della tratta ferroviaria, che continua senza sosta. Insomma questa situazione è ormai non più sopportabile e siamo arrivati ad un punto di non ritorno col rischio di restare senza treni né tratte. Una situazione che da parte di IdV non può essere tollerabile perché è un tassello importante di sviluppo per il futuro del territorio e dei nostri figli. La presenza del Consigliere Gianluca Salonia è stata rappresentativa di tutto il partito che in contemporanea è stato impegnato nella raccolta di firme per i referendum sull’impedimento della privatizzazione dell’acqua; sul legittimo impedimento e sul nucleare. IdV, nel breve periodo avvierà una serie di iniziative al fine di coinvolgere la cittadinanza su questa importante tematica ed elaborerà delle proposte concrete oltre a coinvolgere ed informare i cittadini per far si che il silenzio che si è registrato fino ad ora possa diventare “voce” dei cittadini che legittimamente chiedono un futuro migliore attraverso il salvataggio di un importante strumento di sviluppo quali sono i collegamenti ferroviari. Non è possibile accettare che Trenitalia che intasca ogni anno 117 milioni di euro per garantire il trasporto ferroviario in Sicilia con un contratto di servizio che gli copre il 70 per cento dei costi e lascia alla provincia di Ragusa piccolissime briciole e non consente di avere più alcun servizio. Una evidente situazione che ha visto e vede le istituzioni del territorio essere poco incisive rispetto alla gravità del problema.
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