È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PRESIDENTE MANDARA’: I COMUNI FACCIANO LA LORO PARTE NELL’IMPIEGO DELLE RISORSE
18 Nov 2010 20:38
Come nel resto d’Italia, anche in Provincia di Ragusa assistiamo con soddisfazione al continuo incremento delle installazioni in oggetto. Premesso che le problematiche di impatto ambientale che esse presentano sono a nostro avviso sicuramente minori rispetto ai benefici sociali che esse apportano all’ambiente ed alla economia del territorio, ciononostante la normativa vigente (Dlgs. n.387 del 2003 ed il Dl n.152 del 2004 che hanno introdotto il P.E.A.R.S. Piano Energetico Ambientale della Regione Siciliana emanato dalla Giunta di Governo il 3 febbraio 2009) vuole che una percentuale (fissata in Conferenza di Servizio nel 2%) del costo di ciascun impianto venga erogato al Comune in cui l’istallazione stessa ricade.
La ratio di tale norma è evidente: permettere al Comune di realizzare ulteriori interventi a favore dell’ambiente, se necessario ponendo rimedio ad eventuali inconvenienti provocati dalle installazioni stesse.
Emblematico in tal senso il caso di cronaca recentemente verificatosi in territorio di Ragusa, ove le lamentele hanno riguardato il mancato ripristino dei muretti a secco, compromessi per l’installazione di un centrale ftv. che avrebbero potuto essere ripristinati, secondo la suddetta previsione del PERS attingendo alle misure di mitigazione ambientale.
Ciò richiama ancora una volta tutti i soggetti deputati alla gestione dell’ambiente: Comuni e Provincia da una parte, Associazioni Ambientaliste dall’altra, ad un più stretto rapporto di collaborazione.
Lo scopo non è solo quello di evitare che prosegua l’uso improprio di somme (come il 2%) specificamente indirizzate a finalità ambientali, ma è anche quello di attrarre sul territorio risorse comunitarie ed investimenti anche privati per sviluppare un vero e proprio programma di rilancio ambientale con progetti specifici atti a dare risposte in tutti gli ambiti della tutela ambientale: dal rilancio della qualità della vita nelle Città, all’incremento del verde, alla bonifica delle discariche, alla definizione del riciclo e del recupero dei materiali.
E’ un percorso di lavoro impegnativo, che Fare Ambiente intende assolutamente intraprendere. Cominciamo noi con una proposta: chiediamo ai Comuni ed alla Provincia di assumere l’impegno etico di pubblicare l’elenco delle somme disponibili provenienti dalle installazioni e l’elenco delle opere realizzate o da realizzare per migliorare l’impatto ambientale.
(e.m.)
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