PRESENTAZIONE DEI RESTAURI DEL PORTONE E DEGLI STALLI

“Memori del passato, proiettati nel futuro…” questa è la prima frase  scritta sulla lapide, posta in chiesa, che ricorderà il 19 aprile 2010, giorno dell’ inaugurazione del  portone centrale  e gli Stalli  del XVII  secolo della Chiesa Madre di Chiaramonte Gulfi.  Il restauro è stato fatto dall’Istituto Europeo del restauro di Ischia. “È stato molto interessante assistere al restauro nelle sue diverse fasi- sottolinea il responsabile Beni Culturali della curia di Ragusa P. Giuseppe Antoci – recuperare e quindi restaurare un oggetto significa riportare in vita parti di storia. Infatti è riaffiorata nel portone un’iscrizione in latino del  1810; invece nel coro ligneo è stato rinvenuto il nome di Mara Betti. Queste sono opere fatte per essere funzionali e come tali dovranno essere usate per il culto e la gloria di Dio”. Il restauro è un modo per prendere coscienza di come si costruivano gli oggetti di un tempo con strutture ben articolate. “Tutto questo è stato possibile grazie all’interessamento sia di padre Antoci.- ringrazia Padre Nobile- ma anche grazie alla sensibilità dei miei parrocchiani. Persino le vecchiette che vogliono contribuire al restauro, aspettano il giorno della pensione per poter dare il loro contributo. Questo testimonia il forte attaccamento da parte dei chiaramontani alla casa di Dio. Si deve un grazie anche all’amministrazione comunale e alla Banca agricola popolare di Ragusa che hanno contribuito”. Il Sindaco, Giuseppe Nicastro, ha sottolineato come un’altra opera sia stata restaurata a Chiaramonte con successo. (Elisa Ragusa)

 

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