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Presentato a “Monterosso culture week” il libro “Bestiario ibleo” degli studiosi Amato e D’Amato
30 Giu 2017 09:10
Ancora un appuntamento ricco di spunti e
di interesse quello tenutosi ieri pomeriggio nell’ambito del cartellone di “Monterosso
Culture Week”, la kermesse che, giunta alla seconda edizione, è stata proposta
dall’arciprete don Marco Diara con la supervisione dell’Azione Cattolica. E anche
stavolta la partecipazione fatta registrare dall’iniziativa in programma è
stata davvero consistente. Al cortile Angioli presentata la mostra fotografica
“Il serpente sulla spada. Tracce maltesi nel culto ibleo di San Paolo” a cura
di Giuseppe Mazzarelli. I riflettori, inoltre, sono stati puntati sul libro
“Bestiario Ibleo. Miti, credenze popolari e verità scientifiche sugli animali
del Sud-Est della Sicilia” con la presenza degli autori Giovanni Amato e
Alessandro D’Amato (Le Fate edizioni, 2015). Impreziosito dalle illustrazioni
di Manuela Menta e dalla prefazione del cantautore Carlo Muratori, il libro nasce
dall’incontro anomalo tra il biologo Giovanni Amato (Monterosso Almo, 1980),
profondo conoscitore degli aspetti naturalistici del territorio ibleo, e
l’antropologo Alessandro D’Amato (Chiaramonte Gulfi, 1977), esperto di
demoetnoantropologia e cultura popolare. Nel Bestiario
ibleo i due autori analizzano il rapporto uomo-animale con particolare
riferimento al territorio sud-orientale dell’isola. Come in una sorta di
bestiario – i testi medievali contenenti descrizioni di animali reali e
immaginari, accompagnate da spiegazioni allegoriche e favole morali – vi sono
analizzate quattordici specie diffuse nel territorio ibleo, secondo una duplice
prospettiva: mitologica e storico-antropologica, da un lato; scientifica,
dall’altro. La prima ci introduce nel magico mondo animale attraverso i
sentieri del mito, della letteratura favolistica, delle storie e credenze
storie popolari, dei cunti, delle dicerie e dei proverbi che hanno costituito
il corpus etico pregiuridico dei nostri comportamenti. L’altra prospettiva
verifica miti, credenze e pregiudizi alla luce della più recente letteratura
scientifica, ricostruendo un’immagine viva e palpitante della fauna iblea e del
rapporto tra uomo e ambiente. “Ancora una volta – dice don Diara – una
iniziativa perfettamente riuscita che, tra l’altro, ha avuto modo di mettere in
evidenza la sete di conoscenza dei monterossani”. Oggi, alle 19,30, nel cortile
della biblioteca, l’ultimo evento di “Monterosso Culture Week”. E’ in programma
la presentazione del libro “Basta poco” di Marco Marchese.
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