PRECARIO PIU’ CHE MAI IL SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI A POZZALLO

 

Servizio raccolta rifiuti a singhiozzo. Che da giorni va avanti con il sistema dello “stop and go”. Assurda la situazione che si è venuta a creare nella città marinara. I mezzi della GeoAmbiente, la ditta che in atto continua a svolgere il servizio, sono rimasti a secco. Il fornitore di carburante, non avendo alcuna intenzione di incrementare il suo credito nei confronti della impresa di Belpasso, stanco di aspettare soldi che non arrivano mai, ha detto basta. Fermi i mezzi, il servizio è andato in tilt. A distanza di qualche giorno, l’Amministrazione comunale, per porre rimedio alla incresciosa situazione, ha rassicurato il locale titolare della stazione di servizio, assumendosi l’onere della fornitura. “Da questo momento – la promessa – saremo noi a saldare le fatture, che, al momento di chiudere il rapporto,  addebiteremo alla GeoAmbiente”. Raggiunto l’accordo, tutto sembrò filare liscio. Ma solo per pochi giorni. Perché, non appena il fornitore ha bussato a quattrini, si è dovuto scontrare, suo malgrado, con le solite difficoltà di ordine burocratico. “Noi vogliamo pagare – la risposta degli amministratori – ma devi avere la bontà di aspettare che la pratica faccia il suo corso, cioè i tempi tecnici necessari. Nessuno di noi è in grado di aprire il cassetto e fare prontezza di pagamento”.  “Esattamente il contrario – avrà pensato l’interessato – di come sono costretto a fare io nel momento in cui mi forniscono il carburante, che va pagato con rimessa immediata”. Per cui ha tolto il disturbo, ha registrato  in contabilità un ulteriore credito verso terzi, questa volta nei confronti del Comune di Pozzallo, e messo la parola fine al rapporto appena iniziato. La spazzatura per due giorni è rimasta nei cassonetti. Colmi, stracolmi. Praticamente piccole discariche a cielo aperto. Oggi, misteriosamente, il servizio è ripartito. Giusto in tempo per svuotare i contenitori, consentire agli autocompattatori di fare un viaggio verso la discarica di Motta Sant’Anastasia e restituire una immagine più o meno accettabile alla città nella giornata festiva di domani.  Ma, fino alla data del 2 novembre, ultimo giorno utile per la terza gara di appalto indetta dal Comune per sostituire la GeoAmbiente, nessuno si illude che la situazione possa evolvere positivamente. Anzi, sono in molti a temere che da un momento all’altro possa invece degenerare.

 

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