POSSIBILITA’ DI UNA SVOLTA CON PROGETTI DI SVILUPPO MIRATI

La difficile situazione economica nella quale versano molte imprese soprattutto del comparto delle costruzioni ha indotto il coordinamento ispicese della Cna a fare il punto sulla situazione analizzando a fondo le possibili soluzioni per dare una boccata di ossigeno alle piccole e medie imprese presenti sul territorio. “In questi giorni – afferma il presidente della Cna di Ispica, Giovanni Betta – notiamo una particolare situazione di disagio per tante imprese costrette a ridurre anche il personale a causa della diminuzione delle commesse di lavoro da parte dei privati e a causa di un consistente decremento della liquidità necessaria per la sopravvivenza di tutti i settori imprenditoriali”.

Il presidente Betta, insieme con il responsabile cittadino Carmelo Caccamo, ha messo subito in luce la possibilità di avviare una svolta sostanziale in città attraverso un progetto di sviluppo inseguito da anni dalla Confederazione degli artigiani. Con la Gazzetta ufficiale del mese di dicembre del 2010 si è conclusa, infatti, una prima tappa fondamentale per la realizzazione della zona artigianale ritenuta da tutti gli operatori un volano di sviluppo in grado di impegnare i vari settori imprenditoriali della città in questa grande scommessa.

Grazie alla sinergia tra la Cna provinciale, con il segretario Giovanni Brancati che ha dato l’input per la realizzazione dell’area, ed il sindaco di Ispica, Piero Rustico, che ha sostenuto tutto l’iter insieme alla sede locale della Cna, si registra oggi la possibilità reale di definire i passaggi successivi perché vengano compiute scelte importanti con ricadute sicuramente positive sulla città. A giorni, infatti, sarà pubblicato da parte del Comune di Ispica il bando per la manifestazione di interesse ad ottenere dei lotti all’interno della zona Pip, permettendo così all’ente comunale di progettare l’area. Si tratta di un’area complessiva di circa 250.000 metri quadrati che si estende lungo la direttrice Ispica–Pozzallo. Il 45% di quest’area sarà zona Pip, cioè sarà il Comune, attraverso la partecipazione ad un bando regionale, a realizzare gli espropri e le opere infrastrutturali necessari. Per il restante 55% ci sarà la possibilità, per privati o gruppi di imprese, di poter presentare piani di lottizzazioni sempre destinati alla nascita di insediamenti produttivi artigianali. “Riteniamo che un progetto di sviluppo del genere – continua il presidente Betta – susciterà di sicuro un gran fermento in città gettando le basi di una graduale crescita del nostro territorio”.

Si è altresì discusso di varie forme di agevolazioni che le imprese possono ottenere per liquidità o per investimenti potendo anche contare su un contributo a fondo perduto tramite Artigiancassa.

“La Cna di Ispica – dice Caccamo – farà di tutto affinché le imprese associate possano trovare risposte adeguate alle loro esigenze in un momento di difficoltà per l’economia complessiva”.

“L’auspicio del coordinamento – aggiunge Betta – è quello che, in questa fase, anche l’Amministrazione comunale di Ispica venga incontro alle imprese non introducendo oneri che possano gravare sulle imprese. Siamo certi che la condivisione di tali scelte potrà aiutare le nostre imprese”.

 

 

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