PINO ASTA AL COMUNE DI ISPICA ALLE PRESE CON L’INTERRUZIONE DEL PUBBLICO SERVIZO

Tante e diverse sono le storie che ci vengono raccontate dai cittadini sulla lentezza dei processi burocratici degli uffici comunali e risale alla giornata del 17 settembre quella che ci riferisce il candidato alle Elezioni Regionali Pino Asta.

Recatosi presso gli uffici dell’Ente comunale di Ispica per pagare di tasca propria la tassa per l’affissione dei manifesti elettorali e riempire i moduli necessari come già aveva fatto per Modica, Pozzallo e Scicli, i vigili urbani, come nei casi più diffusi, lo informano che gli uffici preposti per gli atti sono stati da tempo delocalizzati e che il servizio è stato esternalizzato.

Giunto presso l’ufficio delocalizzato Asta scopre tramite un foglio che il servizio è sospeso per via di corsi di formazione in atto e che il personale sarebbe ritornato al lavoro il 21 corrente mese, data che sfora di un giorno la presentazione delle domande per l’affissione, non permettendone la stessa.

“Sono andato al Comune centrale – spiega Asta –  e ho chiesto del Sindaco Piero Rustico il quale non mi ha ricevuto nonostante si trovasse nella sua stanza. Mi sono rivolto allora al vicesindaco Gianni Tringali che, come tutti, non sapeva cosa dirmi. Ho parlato con uno dei responsabili della segreteria del sindaco, ex mio compagno di scuola, che ha annotato il mio numero di cellulare ma nessuno ha saputo darmi spiegazioni.  Sono rimasto coi manifesti sottobraccio e mi sono diretto verso l’uscita, non sapendo se ritornare un altro giorno o aspettare che qualcuno mi venisse in soccorso. Quanta approssimazione in questa Amministrazione ispicese! Interruzione di pubblico servizio? Aspettiamo tempi migliori… ecco perchè bisogna abbattere la casta!”

 

 

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