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PERICOLO PER LE AUTO IN ENTRATA E USCITA ALLA “CHRISTIAN ANDERSEN”
11 Set 2014 09:48
Pericolo all’entrata e all’uscita dalla scuola per l’infanzia Andersen che sorge in via Eugenio Montale, nella periferia di Ragusa, sullo stradale per Chiaramonte Gulfi.
“Da anni” – afferma Gianluca Morando, Consigliere comunale di Movimento Civico Ibleo, il quale, ieri, ha portato la questione in aula – “proprio per questo motivo, il pericolo corso dai genitori che, con le auto, entrano nel cortile antistante per prendere i propri figli, è stato sempre molto pesante. Adesso, però, è diventato insostenibile”.
Il Consigliere Morando ha avviato, in questi giorni, un percorso tendente a verificare la condizione dei vari istituti scolastici presenti sul territorio cittadino in coincidenza con il prossimo avvio delle lezioni.
“Uno dei due cancelli d’ingresso al cortile pertinente all’istituto in questione” – spiega Morando – “non permette manovre, è troppo stretto. Consente il passaggio dell’auto soltanto in un senso. Per cui, tutte le vetture in entrata, a causa della ristrettezza degli spazi, escono a marcia indietro immettendosi sulla carreggiata del tratto iniziale della provinciale che conduce a Chiaramonte, dove, purtroppo, le auto e i mezzi pesanti sfrecciano a velocità molto spesso sostenute”.
“I genitori” – continua il Consigliere comunale di Movimento Civico Ibleo – “con a bordo i bambini, rischiano, giorno dopo giorno, di rimanere vittima di qualche serio incidente. Quindi perché non allargare il cancello in questione? È questa la proposta che ho fatto all’Amministrazione comunale, in particolare all’Assessore ai Lavori pubblici: sfruttare al massimo la presenza dell’imbocco di cui parliamo, renderlo transitabile e fare in modo che, creando una sorta di senso unico, le auto entrino da uno dei due cancelli per uscire dall’altro. A marcia in avanti. In questo modo sarebbe scongiurata ogni ipotesi di sinistro stradale. Tra l’altro, in zona non ci sono neppure le strisce pedonali. Dirò di più. C’erano dei semafori lampeggianti che, però, al momento non risultano essere funzionanti. Ecco perché ho invitato l’Assessore a farsi carico, assieme alla dirigente scolastica, dottoressa Di Quattro, certamente sensibile sul caso in questione in quanto responsabile della sicurezza all’interno della scuola, della urgente problematica. Il Comune può intervenire tranquillamente per trovare una soluzione a questa situazione segnalatami, tra l’altro, da numerosi genitori dei 51 bambini iscritti alla scuola dell’infanzia in questione. O dobbiamo sempre aspettare che accada qualcosa di irreparabile prima di adottare le contromisure?” .
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