NUOVE FORME DI COLLABORAZIONE PER IL COMUNE DI ACATE CON L’OBIETTIVO DI SUPERARE LA CRISI ECONOMICA

Il Sindaco di Barrafranca, prof. Fabio Accardi, ha invitato il primo cittadino di Acate, prof. Francesco Raffo, ad un importante incontro tenutosi nella cittadina ennese, con una qualificata delegazione lituana, finalizzato all’individuazione di nuove forme di collaborazione atte ad arginare la drammatica crisi economica e cercare di risolvere le numerose problematiche territoriali.

“Conoscendo il mio interesse verso le problematiche legate alla valorizzazione del territorio ed alla promozione dei nostri prodotti di eccellenza alimentare e vitivinicola- ha evidenziato il Sindaco Raffo- sono stato invitato dal collega di Barrafranca a questo importantissimo incontro che ha visto confrontarsi sindaci dell’area interna della Sicilia ed io, a rappresentanza della Fascia Trasformata. L’invito nasce principalmente dal comune interesse, più volte manifestato in altre precedenti occasioni e che ho ulteriormente  esplicitato nel corso del mio intervento, sulle opportunità e potenzialità dell’economia complementare: coniugare le risorse produttive delle zone interne della Sicilia con le nostre della Fascia Trasformata, che presenta una maggiore articolazione e una vetrina senza dubbio più articolata dovuta alle colture di primitacci in serra, vigneti, agrumeti e carciofeti. All’incontro di Barrafranca ho avuto la possibilità di interloquire con mentalità e culture diverse e più evolute sul piano della commercializzazione e sulle strategie adottate per vincere la crisi. Di grande rilievo il confronto con la Delegazione della Lituania e, in particolare, con la Presidente della Camera di Commercio Italo-Lituana, prof.ssa Gaizutyte Ieva, e il Direttore del Porto Franco  di Klaipeda, dott. Eimantas Kiudulas. Il tema centrale dei loro interventi  è sempre stato la cooperazione commerciale con il Nord Est europeo e le strategie da attuare per uscire dalla crisi.

“Un incontro, quindi, molto stimolante, quello di Barrafranca- continua il Sindaco Raffo- che sicuramente, a mio avviso, potrà avere ricadute molto positive per la nostra comunità, chiamata  a creare, costruire, formare una nuova classe imprenditoriale.

E qui subentra la politica, chiamata ad indicare innovativi percorsi a favore degli imprenditori e delle nostre produzioni agricole. A questa sfida sono chiamati anche i Sindaci, che debbono saper leggere le dinamiche economiche e sociali del proprio territorio, studiare insieme alle Associazioni produttive e commerciali le strategie più consone alle peculiarità del proprio territorio. Inoltre consolidare i rapporti già in atto ma anche cercare partners sempre nuovi, incontrarsi… essere da supporto a chi investe e lavora. Due note desidero sottolineare, che hanno riscosso unanime apprezzamento: l’interesse per l’economia complementare e la ribadita necessità di percorsi comuni per l’apprezzamento delle nostre eccellenze agroalimentari e vitivinicole. Non ultimo il contagioso amore per la Sicilia e l’ammirazione degli esponenti della Lituania per i nostri Beni culturali ed artistici e per territori della nostra zona trasformata, che, contrariamente a quanto si possa pensare, conoscono molto bene e apprezzano tanto. Non ho avuto, dunque, alcuna difficoltà a coinvolgerli nei miei discorsi e nella rappresentazione della nostra realtà acatese, fatta di uomini che lavorano e sudano, sperimentano e innovano e portano alto il nome di Acate e della provincia di Ragusa.

“A tal proposito-conclude il primo cittadino di Acate-  ho parlato dell’esperienza di Fruit Logistica di Berlino, dell’Expo di Milano, del Vinitaly di Verona, del Salone Internazionale di Parigi. Esperienze che hanno particolarmente apprezzato, col suggerimento di valorizzare soprattutto le medie e piccole aziende, di puntare sull’innovazione e investire sull’intelligenza di chi lavora e suda e su quello che già di ottimo produciamo. E poi l’invito a portare a Vilnius una delegazione di nostri produttori per avviare contatti diretti in Lituania, oggi ponte strategico con i Paesi del Nord Europa e con i Paesi dell’Est, in primis la Russia.  Così come ritengo che debba essere favorita la perfetta intesa con il sindaco di Barrafranca e con i Colleghi della Sicilia centrale. 

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