NUBE RADIOATTIVA, PER LA NOSTRA PROVINCIA NON CI SONO RISCHI

In questi giorni la nube che contiene particelle radioattive fuoriuscite dalla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, raggiungerà la Sicilia e anche la nostra provincia. L’aumento della radioattività sarà comunque minimo e molto al di sotto della soglia di pericolo per la salute umana. E’ necessario che non si creino allarmismi inutili nella nostra provincia continuamente monitorata dall’Arpa (Agenzia regionale protezione ambiente).

Il suo direttore, Sergio Marino, ha dichiarato: “Non sono attesi livelli di radioattività pericolosi per la salute pubblica. Quotidianamente facciamo delle misurazioni su campioni di aria nel nostro centro di Catania e da quando è scattato l’allarme in Giappone non abbiamo riscontrato tracce di radioattività preoccupanti. Anzi direi che il livello di radioattività a cui siamo sottoposti quotidianamente è superiore a quello che la nube può portare nel nostro Paese. Escluderei quindi – conclude – problemi per l’Italia e la Sicilia e invito tutti ad evitare inutili allarmismi”.

In effetti quotidianamente il livello di radiazioni che subiamo è maggiore. Tra gli oggetti che quotidianamente utilizziamo e che emettono radiazioni c’è ad esempio il cellulare. L’Agenzia americana no-profit  “Environmental Working Group” (Ewg) ha condotto una ricerca su 1000 modelli di telefonini ed è emerso che le radiazioni del più pericoloso sono pari a 1,55 Watt per chilogrammo. Quindi più che allarmarci per le radiazioni provenienti dal Giappone è necessario utilizzare le nuove tecnologie in modo accorto e ad esempio quando abusiamo del cellulare  ricordiamo di cambiare orecchio ogni 5 minuti.

 

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