È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MOSCATO A SINDACO ?
07 Gen 2016 12:50
Si cominciano a non contare le bufale dell’estrema destra ipparina. Moscato manifesta sempre più nervosismo ed alza i toni, tipici della sua estrazione politica violenta e filofascista, parlando dell’odore del sindaco Nicosia per la vicenda che ha visto quest’ultimo interpretare magistralmente gli interessi superiori della nostra Comunità. La ditta che svolgeva fino a qualche giorno fa il servizio di igiene pubblica si è dimostrata abbondantemente inadempiente rispetto al contratto stipulato con il Comune e, pertanto, andava buttata fuori per lasciare spazio a chi vuole lavorare con serietà. I soldi dei vittoriesi e scoglittiesi non meritano di essere sperperati e chi assume incarichi nella nostra città deve fare il proprio dovere contrattuale. La nuova azienda, dal canto suo, opera già da tempo nel nisseno ed è stata approvata persino dalla Prefettura di quel territorio, dimostrando non solo di saper e voler lavorare, ma anche un’integrità certificata. La legalità per noi rimane sempre al primo posto e su questo, con buona pace di Moscato, non ci piove! Altra bufala, che a Moscato piace veicolare come fosse una sorta di mantra, è che sarebbe lui il nuovo che avanza. Moscato, del resto siede da ben dieci anni, in Consiglio comunale, producendo il nulla ed anzi, come ho già avuto modo di dire, bloccando (tra le altre cose) lo sviluppo turistico della città, bocciando il PRG e, pertanto, lo sviluppo turistico. Moscato, il sedicente “nuovo che avanza”, anche questo abbiamo già detto, ma lo ripetiamo e lo ripeteremo all’infinito, è un dirigente politico di Fratelli d’Italia e militante da oltre 20 anni nel MSI , sostenendo con le sue battaglie elettorali i candidati La Grua ed Incardona, che hanno imbruttito la politica locale. Egli promuove politiche fasciste e di destra nazionale che sono parte integrate della sua storia personale e tutto ciò non si può cancellare con un semplice restyling di facciata, tant’è che il suo partito abbraccia il razzismo di Salvini con il suo massimo esponente Giorgia Meloni. La terza bufala riguarda il suo più recente slogan: “Mai con Nicosia e mai con Aiello”. Altra fesseria, anche un po’ offensiva nei riguardi la città. E’ come dire che i vittoriesi sono senza memoria, perché la città avrebbe dovuto dimenticare che alle amministrative del 2011, proprio lui, Moscato, il “signor Nuovo che avanza”, assieme al suo grande amico di sempre l’ex deputato regionale Carmelo Incardona si è alleato con Aiello, tradendo il suo stesso elettorato. Cosa ci si può aspettare da chi pur di raggiungere la propria affermazione mente spudoratamente e tradisce i propri sostenitori, la propria famiglia elettorale? Ma le bufale non finiscono e così è bene far sapere ai vittoriesi che “Moscato il Nuovo” non solo è un mezzo dinosauro della politica, quella scarsa s’intende, ma anche una vecchia volpe dei palazzi di potere, come quello della Provincia e della Regione, sempre grazie e per tramite del suo grande amico Incardona. Infine, la grande bufala della campagna di comunicazione con la quale alcune settimane fa “Moscato il Nuovo” è uscito allo scoperto con la sua candidatura. Ci ha “deliziati” con icone di valori universali, tappezzando la città con costosissime gigantografie e distribuendo volantini in ogni dove, assimilando a sé la causa di Che Guevara e, contemporaneamente, del Santo Padre??!!! Dall’insalata di valori che mischia e rimescola Moscato, si capisce bene che ambisce a tutti i costi a raccogliere pezzi, consensi e voti a destra, centro e sinistra. Non importa come, tutti dentro! E a questo proposito la dice lunga il fatto che non correrà coi simboli ufficiali di Fratelli d’Italia, valori nei quali evidentemente non crede e di cui si è servito per darsi un tono, una parvenza di paladino integerrimo di non si capisce cosa, mentre si divertiva (e non poco) a giocare al piccolo podestà, condividendo simboli fascisti e croci uncinate. La tana dei lupi, costituita dai soliti noti detrattori ne è la prova lampante. Cosa c’entra Moscato con Madre Teresa di Calcutta? Lui che ne pensa dello ius soli, delle unioni civili, dello stato sociale? E sull’immigrazione e l’accoglienza, cosa ne pensa Moscato? Ci vorremmo confrontare su temi veri ed importanti piuttosto di quelli che vorrebbe propinare lui a questa città nell’intento di mistificare la realtà.
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