Modica, Paolo Nigro accusa la sindaca Monisteri: “Altro che civismo, è un cambio di casacca”

A Modica si accende lo scontro politico tra il consigliere comunale Paolo Nigro e la sindaca Maria Monisteri Caschetto. Al centro delle accuse, la recente adesione della prima cittadina a Forza Italia Modica, definita da Nigro “un cambio di casacca evidente” e non una naturale evoluzione del percorso civico. Nigro denuncia una trasformazione politica che coinvolge anche la Democrazia Cristiana Modica di Totò Cuffaro.

“L’ho votata e sostenuta nel 2018, ora mistifica la realtà”

Nigro ricorda di aver sostenuto la Monisteri nel 2018, quando si candidò in una lista civica a supporto del sindaco uscente Ignazio Abbate. All’epoca, la sindaca correva in tandem con il vicesindaco Giorgio Linguanti, cugino della stessa, formando – secondo Nigro – una “coppia pigliatutto” che portò la Monisteri ad essere la più votata tra tutti i candidati delle tre liste pro-Abbate. Il consigliere contesta la narrazione recente della sindaca, che ha esaltato la propria “provenienza civica”, definendola invece una costruzione poco credibile nel contesto del cambio di casacca.

“Provenienza civica? I fatti dicono altro”

Secondo Nigro, la storia politica della Monisteri dimostrerebbe una vicinanza concreta alla Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro, un legame che influisce sul cambio di casacca verso Forza Italia Modica. Paolo Nigro ricorda in una nota che Maria Monisteri:

  • è stata eletta a maggio 2023 grazie ai voti della DC e delle liste “Siamo Modica” e “Prendiamoci Cura” ad essa collegate;
  • ha partecipato a congressi provinciali e regionali democristiani;
  • è intervenuta alle “Feste dell’amicizia” a Ribera;
  • ha contribuito alle campagne di tesseramento;
  • ha presenziato, lo scorso gennaio a Palazzolo Acreide, alla proiezione del docufilm 1768 giorni su Totò Cuffaro, sedendo accanto allo stesso leader DC, accompagnata dall’assessore Antonio Drago.

Per Nigro, questi elementi “smentiscono l’idea di un progetto civico” e confermano che il passaggio a Forza Italia Modica è “una svolta ben precisa”.

“Cambio di casacca e parole al miele”

Il consigliere cita anche le stesse dichiarazioni della sindaca, che avrebbe definito l’ingresso in Forza Italia “non traumatico” e parlato di una “famiglia che l’ha accolta”.“Parole – osserva Nigro – simili a quelle che usava fino a pochi mesi fa per la Democrazia Cristiana, verso la quale non risparmiava elogi”. Un esempio di come il cambio di casacca implichi un legame con la Democrazia Cristiana Modica.

“Serve onestà nel dire perché si cambia”

Nigro denuncia una “mistificazione della realtà” e invita il sindaco a “spiegare come e perché si cambia partito, senza giri di parole e senza rifugiarsi dietro un civismo ormai smascherato”.A nome dei consiglieri DC, Siamo Modica e Gruppo Misto, conclude: “Per noi coerenza, verità e rispetto vengono prima di ogni cosa”.

“Clima di intimidazione e cultura del sospetto”

Il consigliere denuncia inoltre “un clima di intimidazione e oscurantismo” che, a suo dire, colpirebbe da mesi i consiglieri DC e Siamo Modica.Un clima “costruito ad arte” – sostiene – da chi applica il “divide et impera” e la “cultura del sospetto verso il nemico da abbattere a ogni costo”, con l’obiettivo di oscurare l’attività politica dei gruppi, pur essendo stati determinanti nella vittoria elettorale della stessa Monisteri. Anche qui, il cambio di casacca diventa punto focale delle critiche mosse verso l’ingresso in Forza Italia Modica.

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