MODICA, “CITTADINI LIBERI” CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE DI RISOLVERE I PROBLEMI DELLA FORNITURA DI ACQUA

Era stata proclamata lo scorso giugno l’attivazione di due nuovi pozzi a Modica per la fornitura di acqua potabile: la messa in opera degli impianti avrebbe consentito, secondo il Sindaco e l’assessore al ramo, di aumentare del 40% la disponibilità per il quartiere Sorda. Eventualità mai verificatasi dal momento che i residenti disperati denunciano come tuttora in alcune zone del quartiere Sacro Cuore l’acqua arrivi col contagocce e non tutti i giorni. Nello stesso periodo addirittura gli abitanti di Zappulla furono costretti a rivolgersi ai Carabinieri per reclamare la “regolare” fornitura dell’ acqua.

I cittadini di molti quartieri di Modica hanno a che vedere ogni giorno con difficoltà inerenti all’approvvigionamento idrico comunale, eppure le bollette e le tasse da pagare arrivano sempre puntuali.  Recentemente inoltre sono stati inviati ai modicani i ruoli per la richiesta di pagamento della fornitura di acqua potabile nel 2010, periodo in cui l’acqua non fu potabile per quasi un anno, e come se non bastasse sono stati recapitati loro pure i solleciti di pagamento di anni passati, legittimi, con l’intimazione di pagare entro trenta giorni, pena la sospensione della fornitura di acqua.

A tal proposito è intervenuta l’associazione “Cittadini Liberi” che si è sempre impegnata ad aiutare i modicani a combattere per i loro diritti: “Vogliamo indicare ai cittadini che in caso di interruzione del servizio, dovuta a causa di forza maggiore,  l’articolo 4 del regolamento comunale prevede  che  gli utenti che provvedano a proprie spese alla fornitura di acqua, questa sarà conguagliata, nella emissione del ruolo successivo all’anno di riferimento, detraendo i metri cubi acquistati e supportati da relativa fattura. Conservate quindi le fatture di acquisto.”

Viene ricordato inoltre che la sospensione della fornitura idrica, seppur contemplata dal regolamento, può divenire illegittima per alcuni soggetti svantaggiati o in altri casi previsti dalla legge.  Il consiglio di Cittadini liberi è comunque quello di recarvi agli sportelli dell’ufficio tributi e spiegare eventuali impossibilità a pagare così da indurli a concedervi rateizzazioni e sostenere le vostre richieste nei confronti dell’Amministrazione.

“Riguardo alla questione dei ruoli acqua relativa  al periodo in cui non venne fornita acqua potabile per quasi un anno – conclude Giorgio Iabichella del comitato modicano –  ci riserviamo, subito dopo le elezioni regionali, onde evitare strumentalizzazioni politiche, di inoltrare al Sindaco una petizione che richieda l’abbattimento del 50% dei ruoli dell’acqua relativi al periodo succitato. Questo non vuole dire che invitiamo i cittadini a non pagare le tasse ma riteniamo un dovere del Primo Cittadino informare la città della situazione reale in cui versa l’acquedotto comunale, senza fare facili proclami per l’apertura, o la previsione, di nuovi pozzi se questi non risultano essere realmente funzionanti.”

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