Microcamere e legalità: Ragusa dichiara guerra agli eco-furbi

Niente appalti esterni, solo fiducia interna. Il Comune di Ragusa ha scelto una strada precisa e controcorrente: rafforzare il proprio corpo di Polizia Locale senza esternalizzare i servizi, investendo direttamente su chi già indossa la divisa. Un segnale chiaro di fiducia nel capitale umano e un deciso passo in avanti nella lotta contro l’illegalità ambientale. Solo due frame sono state diffuse sui social: i soliti “sporcaccioni” intenti a gettare rifiuti indiscriminatamente, ma molte altre immagini sono già state trasmesse alla magistratura: i trasgressori sono stati infatti deferiti all’autorità giudiziaria affinché venga perseguito il percorso penale.

Il simbolo di questo rinnovamento è il Nucleo Ambiente, recentemente potenziato con nuovi spazi, tecnologie avanzate e agenti formati non solo sull’uso dei dispositivi, ma anche in materia di privacy e normativa ambientale. Un’evoluzione resa possibile grazie al piano di assunzioni avviato fin dall’inizio del mandato amministrativo.

Il vero salto di qualità è anche tecnologico. Il Nucleo Ambiente è oggi dotato di microtelecamere mobili ad alta potenza, in grado di leggere targhe e individuare trasgressori fino a 150 metri di distanza. Una rete di “occhi digitali” che rappresenta un potente deterrente per chi abbandona rifiuti o viola le normative ambientali.

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