MAXI TRUFFA DEL FOTOVOLTAICO

La Guardia di Finanza a conclusione di una complessa indagine diretta dal Procuratore della Repubblica di Modica Francesco Pulejo, ha denunciato due soggetti di Ragusa rappresentanti di due società con sede nella capitale.

Il meccanismo di frode altamente specializzato è il frutto di una capillare organizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale.

 

I rappresentanti delle due società si presentavano ai proprietari di piccoli fondi facendo sottoscrivere loro un finanziamento, che sarebbe dovuto servire alla costruzione di pannelli fotovoltaici in apposite pensiline o gazebi.

Il finanziamento pari a circa 22.000 euro per soggetto veniva erogato da finanziarie inconsapevoli della truffa. A questo punto la società incamerava il denaro liquido ma le rate restavano a carico dei proprietari, i quali truffati non ricevevano nessun impianto in cambio.

Dalle indagini effettuate si è appurato, tra l’altro, che una delle finanziarie interessate, che aveva erogato oltre 400 finanziamenti in ambito nazionale, ritenendosi a sua volta truffata, ha agito in sua tutela querelando i promotori del progetto per 22  finanziamenti per un importo complessivo di circa 460.000 euro.

 

Il procedimento fin qui descritto potrebbe apparire piuttosto semplice, tuttavia la condotta seguita era tesa a carpire la buona fede di onesti cittadini e agricoltori facendo leva sul senso civico degli stessi e su un possibile ingente ritorno economico, tanto che lo stesso impianto sarebbe risultato alla fine a costo zero e con facili futuri profitti.

Le aziende promettevano che avrebbero rimborsato le rate in tempi brevi, una volta che gli impianti avessero raggiunto la piena operatività. I rappresentanti, inoltre, si recavano in comune dove, abusando la  attenzione delle istituzioni al problema ambientale stipulavano apposite convenzioni di patrocinio.

Lo stesso Comune di Modica venuto a conoscenza della strumentalizzazione operata, sfruttando indebitamente il proprio contributo di patrocinio adiva le vie legali in sua stessa tutela.

 

Le indagini scaturivano dalle denunce provenienti da due soggetti modicani, viste le inadempienze contrattuali delle imprese nei loro confronti, atteso che non solo non vi era stato alcun rimborso di rata ma i lavori per il montaggio delle strutture non era neanche cominciato.

Seguivano le complesse indagini dei finanzieri appartenenti alla squadra operativa della Tenenza di Modica, delegati dalla Procura della Repubblica di Modica ,che dopo aver acquisito copiosa documentazione, informazioni da enti istituzionali e privati, e interrogato gli interessati giungeva a ricostruire gli steps del progetto criminoso.

L’attività portava alla denuncia di due soggetti legali rappresentanti della  “ENER” una Onlus con sede in Roma, azienda promotrice di un progetto denominato “100 pannelli fotovoltaici per 100 comuni d’Italia” e di una società consorziata come partner tecnico la “ENERGESCO Srl” anch’essa con sede in Roma.

 

La Guardia di Finanza invita, quanti si ritengano lesi da identica condotta criminosa, a presentarsi presso i propri uffici a rappresentare l’accaduto o a telefonare al 117.

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