Maxi operazione antimafia: sequestri anche a Ragusa, nel mirino beni milionari dei clan

Un’imponente operazione antimafia ha travolto anche la provincia di Ragusa, dove la Guardia di Finanza ha messo i sigilli a beni riconducibili a soggetti ritenuti vicini a circuiti criminali organizzati di stampo mafioso. 

Il blitz, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, ha visto scendere in campo oltre 60 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, supportati da mezzi aerei della Sezione Aerea di Palermo e da unità navali specializzate, in una manovra che ha interessato simultaneamente sette province italiane, tra cui Ragusa, e vari Paesi dell’Africa settentrionale.

Un fronte aperto anche nel Ragusano: sequestri e perquisizioni

Nel Ragusano, secondo fonti qualificate, diversi beni sarebbero finiti sotto sequestro perché ritenuti collegati a presunti intrecci con capitali mafiosi utilizzati per riciclare denaro: l’ammontare del sequestro si aggira sui 50 milioni di euro.

L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di aggressione patrimoniale ai clan mafiosi, puntando dritto al cuore delle loro economie occulte. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di Prevenzione, che ha accolto la proposta avanzata dalla DDA dopo mesi di indagini.

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