Mario Biondi, mi piace il Sud Est. Comprerei casa a Marina di Ragusa. Concerto a Donnafugata. VIDEO

Senza alcun dubbio è la voce black per eccellenza della musica italiana e anche al concerto di Ragusa, svolto al Castello di Donnafugata, all’interno dell’Estate Iblea per gli eventi dell’Assessorato comunale al Turismo e Spettacoli guidato da Ciccio Barone, l’artista siciliano ha fatto vivere un appuntamento in musica decisamente da ricordare con i suoi successi e con gli ultimi brani tratti dall’album “Romantic” con cui è in tour.
Nell’intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia, spiega che si, è vero, è un inguaribile romantico.
“Si, sono un romantico, credo ancora in molti vecchi modi di essere, credo nei sogni, nelle utopie, nel vivere la vita con tanta voglia, nei sentimenti di fratellanza. Insomma un indelebile romantico”.
Per te, quando fai i concerti nella nostra isola, è un po’ come un ritorno a casa. Vale anche per questa occasione in provincia di Ragusa?
“Tornare in Sicilia, in generale, significa casa. Soprattutto nella Sicilia Orientale che mi appartiene di più, dove ho vissuto nella mia giovinezza, da bambino. Il barocco mi ricorda i bei momenti in cui ho iniziato a fare musica con mio papà e tante cose mi legano ancora a quella parte di Sicilia”.
Ti ricordiamo in effetti ancora ragazzo, poco più che 16enne, protagonista già al festival della Canzone Siciliana di Antenna Sicilia. Che ricordi hai di quegli anni di esordio, dove, in verità, non cantavi in siciliano?
“E’ vero, ho partecipato al festival credo nel 1986-87 e poi nel 1991 grazie al supporto e alla spinta importante di mio padre che mi ha sempre viziato e mi ha spinto a fare musica. E della musica mi sono davvero innamorato e non ho mai smesso di farla. Ricordo certamente l’emozione di cantare per la prima volta in tv ma andò bene”.
Certamente quel ragazzo non si aspettava di diventare uno degli artisti più famosi al mondo?
“Senza dubbio ha superato le mie aspettative tutto quello che è successo e per questo naturalmente devo ringraziare il pubblico, gli amici, i musicisti, naturalmente mio padre. In tanti mi hanno permesso di mantenere quello che ancora riesco a fare. Devo ringraziare tutti e non mi aspettavo questa fortuna senza dubbio. Ma se ripenso ai miei 16 anni, credo che avessi già le idee ben chiare, ero molto determinato e sapevo che sarei magari diventato famoso. Insomma avevo la mente aperta e pronto a lavorare per il mio futuro”.
E questo ritorno in provincia di Ragusa come lo vivi? “Ho vissuto con la mia famiglia a Marina di Ragusa. Conosco bene Ragusa Ibla e le zone limitrofe, così come la splendida location del Castello di Donnafugata. Abbiamo visitato Donnalucata e le borgate vicine. Posso dire che mi piace tantissimo questa zona della Sicilia e sinceramente mi sarebbe piaciuto prendere casa da queste parti per stare anche più vicino al mare e alla provincia di Ragusa che io promuovo sempre un po’ come la Svizzera della Sicilia per la bellezza del suo territorio e per l’attenzione che c’è della gente”.
Grazie per il tuo essere ambasciatore, in verità, purtroppo, in queste settimane siamo vittime dell’emergenza rifiuti anche noi. Forse troverai qualche cumulo di spazzatura in giro.
“E’ un peccato, noi siciliani non ce lo meritiamo”.

GUARDA IL VIDEO DEL CONCERTO AL CASTELLO DI DONNAFUGATA girato da Simone Areddia fonte youtube

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