Marina di Acate, la rivincita delle dune: al via il progetto da 180mila euro

Il cemento lascerà spazio alla sabbia, le barriere si trasformeranno in sentieri, e la natura tornerà ad essere protagonista. A Marina di Acate è partito il progetto pilota “Valorizzazione della biodiversità – Percorsi sostenibili – Fruibilità naturalistica ambientale”, promosso dal GAL e fortemente sostenuto dall’amministrazione Fidone.

Con un finanziamento di oltre 180mila euro, l’intervento rappresenta una svolta storica per il territorio, con l’obiettivo di trasformare l’area costiera in un modello di rigenerazione ambientale e fruibilità turistica. Il cuore pulsante del progetto? La ricostruzione del sistema dunale, un ecosistema fragile e prezioso, da decenni compromesso da incuria, erosione e urbanizzazione selvaggia.

Il progetto

La ricostruzione avverrà attraverso tecniche di ingegneria naturalistica, con l’uso di materiali biodegradabili e la piantumazione di essenze autoctone – come gigli di mare, giunchi e altre specie tipiche del litorale ibleo – in grado di consolidare la sabbia e favorire il ripristino dell’habitat naturale: “Vogliamo riprodurre l’habitat naturale tipico del Mediterraneo grazie a queste nuove tecnologie. Oggi, abbiamo inserito la gara sul Mepa (mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni) e assicuro che sarà un progetto veloce. Contiamo nel giro di un mese di terminare i lavori”, dichiara Fidone.

Parallelamente, saranno rimosse le barriere in cemento che separano la strada dalla spiaggia, sostituite da una passerella in legno che accompagnerà turisti, studenti e visitatori lungo un percorso didattico-ambientale, fino a un’aula all’aperto per attività scolastiche ed educative. Una nuova segnaletica informativa illustrerà flora, fauna e storia della costa, per trasformare ogni passo in un’occasione di conoscenza e consapevolezza.

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