“MAI SOTTRATTO AD ALCUN CONFRONTO. I SOLITI EQUIVOCI PER DANNEGGIARE LA MIA IMMAGINE”

 “Caro segretario, come ti avevo anticipato sono impossibilitato a partecipare all’iniziativa del Pd di Comiso prevista per stasera. Motivi di lavoro mi impediscono di esserci. Un saluto caro a tutti i compagni di Comiso”.

Questo il testo del messaggio che Peppe Calabrese aveva inviato domenica scorsa al segretario cittadino del Pd di Comiso, Gigi Bellassai, manifestando la propria difficoltà ad essere presente.

“Spiace dover rilevare – chiarisce Calabrese – che Bellassai abbia detto, ma sono certo che chi mi ha riferito questa cosa avrà equivocato, che mi sarei sottratto al confronto e all’invito del Pd di Comiso.

Bene, a scanso di equivoci, intendo sottolineare che non mi sono mai sottratto a nessun confronto. Certo, dispiace che, pur di danneggiare l’immagine del sottoscritto, si ricorra a qualsiasi stratagemma, con la complicità di qualche commento sul web dei soliti idioti che non perdono occasione per assaltare la diligenza. Manifesto il mio dispiacere, dunque, nel caso in cui Bellassai, persona che stimo, abbia detto qualcosa di diverso da quello che avevo scritto a lui”.

Da parte di chi ha assistito al confronto, se può contribuire al chiarimento, al microfono, Gigi Bellassai non ha detto che Calabrese si sarebbe sottratto al confronto e all’invito del PD di Comiso. Occorre dire pure che, annunciandone l’assenza, non ha fatto alcun riferimento al messaggio né, tantomento, ai  otivi di lavoro che impedivano la presenza. 

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