Negli ospedali della provincia di Ragusa si sta verificando una vera e propria fuga di medici, con dimissioni sempre più frequenti che stanno lasciando interi reparti sguarniti. La sanità pubblica iblea rischia, almeno in alcuni reparti, il collasso, schiacciata dalla carenza di personale e da condizioni di lavoro ormai insostenibili. Un problema che in verità […]
M5S: “Sanità iblea nel caos, si è peccato di arroganza
30 Giu 2017 10:41
Palermo, 30 giugno 2017 – “La sanità iblea è nel
caos, mai si era visto un momento di confusione e di incertezza come quello che
sta travolgendo gli ospedali di Vittoria, Ragusa e Modica in questi giorni”. Non
usa mezzi termini la deputata iblea del M5S all’Ars Vanessa Ferreri.
“Come ho già detto più volte, la corsa per aprire il
nuovo ospedale di Ragusa ha aggravato una situazione già precaria, ma che
comunque aveva raggiunto una sua stabilità”. Così va avanti la deputata 5
Stelle. In questi giorni, nei reparti dell’Ospedale Civile e del Paternò Arezzo
di Ragusa regna desolazione e sconforto, con i medici e tutti gli operatori
sanitari che fanno sacrifici enormi, barcamenandosi tra la mancanza di
macchinari fondamentali, già trasportati nella nuova sede, impossibilità di
fare ricoveri, e farmaci e presidi già imballati. Il disagio per i pazienti è
enorme. Si pensi ad una donna di Ragusa che sta per partorire: non può
partorire in città, viene mandata a Vittoria o Modica, i cui reparti sono
pertanto sovraffollati, e deve sperare che tutto vada bene, perché la terapia
intensiva neonatale in questo momento è un’incognita.
“A ciò, – continua Ferreri – si aggiunga che non c’è
ancora alcuna certezza sull’apertura del nuovo ospedale, bloccata da
un’inchiesta della guardia di finanza e dalla mancanza dei certificati di
sicurezza dei locali. Perché tanta fretta, allora? Personalmente, non mi lego
alla schiera di chi sta tessendo gli elogi per il direttore generale Aricò.
Credo che abbia spesso peccato di presunzione e che sia stato un manager non
adeguato alle peculiarità del nostro territorio e troppo prono alla politica.
Ho visitato più reparti io, in questi anni, che lui in tutto il suo mandato, e
a dirlo non sono io ma il personale sanitario. Ci lascia una sanità iblea nel
caos, con i pronto soccorso di Vittoria e Modica intasati dalla cronica
mancanza di medici e di infermieri e con una distribuzione dei reparti degli
ospedali che non si è mai conformata alla rete ospedaliera varata dall’assessorato.
Un manager che si rispetti avrebbe messo a ferro e fuoco l’assessorato della
Salute per ottenere lo sblocco dei concorsi e condizioni adeguate per garantire
un servizio che fosse quanto meno normale”.
“Mi auguro – conclude la parlamentare Vanessa
Ferreri – che la ‘proroga’ di 45 giorni concessa dall’assessorato prima di
trasferirsi a Palermo gli serva da “zona cesarini”, per usare una metafora
calcistica: che possa completare, solamente se sussistono le condizioni di
sicurezza, il trasferimento dei reparti e dei pazienti”. Las deputata ha presentato
un’interrogazione all’assessore Gucciardi per informarlo delle criticità che in
queste settimane stanno vivendo gli ospedali del territorio ibleo, in
particolar modo i pronto soccorso. “Basta giocare con le parole sulla pelle dei
siciliani, se sono in grado, sblocchino i concorsi, come annunciato da oltre un
anno. Altrimenti chiedano scusa e lascino il posto ad altri”.
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