L’ULTIMA TROVATA DEL SINDACO DI MODICA

 

    L’iniziativa di convocare lunedì prossimo quattordici sindaci di altrettanti comuni per la costituzione dell’Unione di Comuni rappresenta l’ultima trovata del Sindaco di Modica dopo il misero fallimento del tentativo di costituire un nuovo Libero Consorzio.

   Non contento del totale fallimento di un progetto che ha diviso per mesi la città ed il Consiglio Comunale, nel quale, tra l’altro non è stato raggiunto nemmeno il numero minimo occorrente per l’approvazione di una delibera per la costituzione di un Libero Consorzio, comincia una nuova avventura che inevitabilmente è destinata al fallimento.

   E’ del tutto erronea la tendenza di rimarcare una distanza e di rincorrere un distacco con gran parte dei comuni appartenuti alla ex Provincia di Ragusa, con i quali la città di Modica per decenni ha condiviso, anche se con alti e bassi, una sua storia, una sua identità culturale ed una articolata e moderna economia caratterizzata da una agricoltura di eccellenza, da una rete di piccole e medie imprese e da opere infrastrutturali di notevole spessore, come cominciano a dimostrarsi l’Aeroporto di Comiso o il Porto di Pozzallo e il Porto di Marina di Ragusa, oltre alla presenza del patrimonio architettonico patrimonio dell’umanità.

    Il persistente comportamento del Sindaco, ancora una volta, sta determinando il totale isolamento di Modica rispetto ad un lavoro che vede tutti i comuni di quella che era la provincia di Ragusa uniti nel riprendere un percorso comune e condiviso. 

 

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