LO SCANDALO FINISCE IN PROCURA. BATTUTA CLAMOROSAMENTE LA MAGGIORANZA NICOSIA. SE LA SONO SQUAGLIATA.

Hanno scritto carte false, negato l’accesso agli stessi tecnici che lavoravano per la raccolta dei dati di base necessari, hanno modificato metodi di lavoro rispetto a quanto fatto a Comiso, hanno impiastrato cartografie inverosimili, hanno omesso di riportare su cartografia e di apprezzarli i vincoli imposti dal Piano Paesistico sulla Costa Scoglittiese, hanno scritto di volere demolire 1500 abitazioni circa ricadenti delle Aree F9 del Piano Susani, hanno scaraventato in previsione milioni di metri cubi di cemento sulla costa in contrasto con le Direttive emanate dal Consiglio Comunale e le prescrizioni di legge sul risparmio dei suoli, hanno inglobato soprattutto a Scoglitti, ma anche a Vittoria, centinaia di ettari di verde agricolo nelle aree risorsa destinate alla edificazione. 


Vittoria mai aveva conosciuto tanta sfrontatezza e commistione di interessi.
I primi strumenti urbanistici di Vittoria sono stati approvati all’unanimita’ dai Consigli comunali dell’epoca , ma allora vi era un sentire comune diffuso, a destra a centro e a sinistra, rispettoso della trasparenza e della condivisione.
Ora regna l’arroganza e la contrapposizione.


E il Consiglio comunale questa volta ha reagito splendidamente a tanta sfacciata ostinata arroganza ! Il voto è stato  unanime e ha coinvolto tutte le Opposizioni presenti in Consiglio, anche interne al Pd. La decisione è chiara e forte: gli Atti in Procura e Dimissioni per tutti. Basta con i giochini e le barzellette.


L’ESPERIENZA NICOSIA SI PUO’ CONSIDERARE UNA PARENTESI DISASTROSA DA CHIUDERE IL PIU’ PRESTO POSSIBILE, UN INCIDENTE GRAVE, IN UNA CITTA’ CHE MERITA BEN ALTRO.

Francesco Aiello

Consigliere comunale

Movimento Territoriale di Azione Democratica

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