LETTERA AL SINDACO DI VITTORIA DEL SEGRETARIO UGL NATIVO

Rispondendo ad un invito pervenutoci da Codesta Amministrazione i nostri Rappresentanti Sindacali (Aldo Caruso, Bruno Migliorisi e Maurizio Floriddia) sono intervenuti ad un incontro che, così ritenevamo, aveva il fine di gettare un ponte collaborativo tra la Sua Amministrazione ed i Lavoratori di Codesta Municipalità attraverso la mediazione delle Organizzazioni Sindacali di categoria, tale era il nostro convincimento e tale la predisposizione d’animo con cui i rappresentanti sindacali dell’U.G.L. si sono presentati all’appuntamento. Purtroppo a quell’incontro la Signoria Sua non ha potuto partecipare, ed oggi, facendo il consuntivo di quella riunione, abbiamo ragione di credere che se al posto dell’Assessore al Personale ci fosse stato il Primo Cittadino quasi certamente gli esiti della riunione sarebbero stati diversi e, forse, vicendevolmente proficui, ma così non è stato ed a quell’incontro la Sua Amministrazione e L’Ente erano rappresentati da due (l’altro era il Dirigente del Settore Affari del Personale e Direttore Generale pro-tempore) mediatori che, nei fatti, hanno dimostrato di non avere attitudine non solo alla trattativa ma anche al più semplice ed urbano dialogo. Infatti, dopo gli interventi, tutti estremamente critici ed aspri sia nei toni che nei contenuti, degli esponenti sindacali di U.I.L. (Solarino), CISL (Marino), CGIL (Fenandez e Mattisi), quest’ultimo così duro da causare il veemente abbandono della seduta da parte del Direttore Generale (atto comunque non giustificabile stante che lo stesso era lì per espletare non solo un dovere ma anche un servizio istituzionale), di fronte all’intervento del nostro Segretario Provinciale ed R.S.U. di Codesto Ente, Signor Aldo Caruso, intervento certamente critico ma, a detta di tutti, più moderato rispetto a quelli che lo avevano preceduto, ecco che gli attoniti partecipanti all’incontro devono registrare l’ingiustificato (ed ingiustificabile), violento ed offensivo attacco verbale dell’Assessore Macca all’indirizzo del nostro Dirigente Sindacale. In questa nota non ripeteremo gli insulti, la denigrazione, l’aperto pregiudizio che il Suo Delegato ha espresso in quella Sede Ufficiale, i toni, le parole e gli insulti pronunciati sono ben presenti nella memoria di tutti i testimoni e saranno presto oggetto di valutazione legale, ciò che al momento ci preme denunciare alla Sua attenzione è il dichiarato pregiudizio che l’Assessore al Personale ha evidenziato in modo esplicito ed inequivoco nei confronti della nostra Organizzazione Sindacale, dei suoi legittimi rappresentanti, e degli stessi iscritti.   Un pregiudizio che lo ha portato a dichiarare la presunta illegittimità della nostra Organizzazione a sedere a quel tavolo di trattative (dimentico del fatto che eravamo stati invitati), denigrando, di fronte ai rappresentanti Sindacali di tutte le altre Organizzazioni Sindacali invitate, la congruità della nostra rappresentanza all’interno di Codesto Ente (questa volta dimenticando che l’U.G.L. è, per numero di iscritti, la seconda Organizzazione Sindacale del Comune di Vittoria a breve distanza dalla CGIL e con un ampio margine rispetto a tutte le altre sigle, compreso quelle più care all’Assessore de quo), e che, ancora, lo ha portato a dichiarare come non sia Suo intendimento dare alcun riscontro ai nostri documenti ivi compresi quelli che coinvolgono altre Istituzioni (con un preciso riferimento all’Ufficio Territoriale del Governo ed al Suo Rappresentante). Atti e parole che hanno causato l’abbandono della seduta da parte del Signor Caruso, a cui questa Segreteria Territoriale e le Segreteria Provinciale della Funzione Pubblica nella Loro interezza esternano la più ampia ed incondizionata solidarietà. Durante il grave attacco formulato dall’Assessore Macca contro l’UGL, i suoi Rappresentanti ed i suoi Iscritti, lo stesso ha fatto chiaro riferimento anche alle azioni ispettive promosse dalla nostra Organizzazione Sindacale, come non intravedere in quell’atteggiamento anche il tentativo di intimorire, se non di intimidire i presenti allo scopo di limitarne o annichilirne l’azione, se questo era lo scopo e bene che si sappia che non solo è stato ampiamente fallito ma, addirittura, ha sortito l’effetto contrario. Di certo ieri si è aperto un gravissimo vulnus nei rapporti con la nostra Organizzazione Sindacale (ma anche con le altre se è vero che l’inconcludenza della riunione chiusasi con la fuga di uno dei due interlocutori e la violenta espressione antisindacale dell’altro daranno vita ad un inasprimento delle relazioni tra Ente e Sindacato) che non contribuirà certo ad un miglioramento dei rapporti già in atto.  Per quanto sopra, nella nostra qualità chiediamo che sia fatta piena luce su quanto accaduto ed un autorevole intervento finalizzato a ricreare quel clima di collaborazione che noi abbiamo sempre ricercato (basta esaminare il congruo carteggio che caratterizza ogni nostra azione) ma che non si è mai riuscito ad instaurare (ed oggi, finalmente  riteniamo di poter individuare le ragioni di questo). Sino ad allora è doveroso informarLa che ogni ulteriore atto, da chiunque espresso, in qualsivoglia sede ed a qualunque titolo, che dovesse mettere in dubbio la legittimità rappresentativa e/o negoziale dell’U.G.L. e/o dei Suoi Rappresentanti Sindacali sarà considerato atteggiamento antisindacale e come tale trattato, anche con la proclamazione dello stato di agitazione dei nostri iscritti. Chiediamo altresì un incontro con la Signoria Sua, non suscettibile di delegabilità alcuna, avente per oggetto  i gravi avvenimenti riportati nella presente denuncia. Si resta in attesa di un necessario riscontro, anche in atti, che, nel duplice e comune interesse dell’Ente, dei Cittadini e dei Lavoratori di Codesta Municipalità, si ritiene rivestire il carattere dell’urgenza e della indifferibilità. (nella foto: Aldo caruso)

 

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