LEGALITA’ ED ECONOMIA I PROBLEMI DELLA SICILIA

22 Ott 2012 15:08

Su Rai tre, in Report, abbiamo visto tutti i candidati alla Presidenza della Regione, ed ognuno degli spettatori ha fatto le sue considerazioni su di loro. La carrellata delle domande ha indotto a delle riflessioni sia su i candidati, sia sulle coalizioni, ma un dato è certo , la partita si gioca tra Rosario Crocetta e Nello Musumeci. Gli altri certamente, nonostante il loro valore, non hanno la forza di competere, nonostante la loro qualità. Gianfranco Miccichè, che potrebbe essere l’ago della bilancia, ha mostrato tutta la sua consueta arroganza che certamente non gioca a suo favore: i siciliani non ne possono più di eventuali presidenti, che rispondono evasivamente alle problematiche inerenti i tagli  alla politica, con una concezione  di Presidenza compartimento stagno rispetto all’Assemblea regionale, che dovrebbe mettere in atto i dovuti ritocchi agli stipendi d’oro, ai privilegi, ai vitalizi.

Crocetta , comunque, si è mostrato il più colloquiale, accattivante e diretto, anche rispetto alla necessità di dare risposta ai precari, e lo ha fatto ricorrendo alla sua competenza europea, e all’Europa.

Musumeci è stato anche lui diretto sui principi, sulla necessità di valori incontestabili, ma ha avuto un’aria di sufficienza sulle domande che non gli garbavano, o lo mettevano in difficoltà.

Caratteri diversi , ovviamente, ma che incidono nella scelta dell’elettore.

Diretti ambedue sulle diverse domande hanno mostrato consapevolezza di non essere d’accordo sui candidati deputati nelle liste, che sono indagati. Questi non trovano ovviamente il loro appoggio personale. D’altronde  alcune situazioni non si possono prevedere a priori. Saranno gli elettori a individuare gli indagati e a non votarli.

La trasmissione ha messo in evidenza quanto siano importanti queste elezioni per la Sicilia, e quanto la situazione economica siciliana sia problematica e seria, anche se la legalità, forse, è il primo problema inconfutabile dell’isola.