Le morti per mare, dal mito alla cronaca: a Ragusa il 7° Convegno Internazionale di Studi

Due giorni intensi, ricchi di storia, riflessioni e testimonianze, per gettare luce su una delle grandi ferite aperte del Mediterraneo: le morti per mare. Si terrà il 19 e 20 luglio 2025, presso il Laboratorio degli Annali di Storia di Ragusa (via Pezza 108), il 7° Convegno Internazionale di Studi intitolato “Le morti per mare nella storia, dal mondo antico alla contemporaneità”, un’iniziativa di alto profilo scientifico diretta dallo storico Carlo Ruta, in collaborazione con le Università di Genova, Bari, Siena, Roma Unitelma e il Laboratorio di Storia Marittima e Navale UniGe.

Un appuntamento che attraversa secoli e sponde del Mediterraneo, analizzando il tema delle morti in mare da prospettive archeologiche, storiche, giuridiche, filosofiche e sociali.

🔹 Dalle onde del tempo: sabato 19, le relazioni storiche

La giornata inaugurale si articolerà in due sessioni (mattina 10:30-12:45, pomeriggio 14:30-18:00) e vedrà protagonisti studiosi italiani e internazionali. La relazione d’apertura, a cura di Carlo Ruta, affronterà le morti in mare nelle società antiche e premoderne come traumi collettivi tra crisi, necessità e mobilitazioni.

Seguiranno contributi di rilievo: Michael Mocci (storico e latinista, Sacrum et Polis): Il mare dell’Islam come compresenza materiale e dimensione comunicativa del sacro; Giuseppe Varnier (epistemologo, Università di Siena): Il naufragio nella filosofia antica e nell’epistemologia platonica; Alfredo Anania (psicanalista): A mare non ci sono taverne. Una lettura psicoanalitica; Emiliano Beri (Università di Genova): Le morti in mare nelle guerre del XVI secolo; Pamela Crossley (sinologa, Dartmouth College, USA): I naufraghi e la morte per mare nella storiografia eurasiatica; Maristella Trombetta (Università di Bari): Il naufragio come topos e metafora nell’arte e nella cultura.

Il presente che brucia: “Morte in mare e migranti”

Il focus del sabato sera (18:00-20:00) cambia registro per affrontare il dramma contemporaneo dei naufragi di migranti. Coordinato da Rita Elisabeth Rubino, vedrà la partecipazione di: Maurizio Cirignotta (sociologo e reporter): La paura, lo spaesamento, la morte. Il trauma della migrazione; Gianluca Florida (operatore sanitario e attivista): Statistica e politiche sulle morti in mare nel Mediterraneo; Michele Mililli (Associazione ControVento): I morti nel mare di Sicilia, gli sbarchi e le condizioni dei migranti nelle campagne.

Un dibattito acceso e necessario, che lega antichi pericoli a tragedie attualissime.

Tra Medioevo e Mediterraneo: “Il leone e il cammello”

Domenica 20 luglio (10:30-12:30) sarà la volta della tavola rotonda interculturale “Il leone e il cammello”, dedicata al dialogo tra culture mediterranee nel XIII secolo. Ne discuteranno con Carlo Ruta: Giuseppe Varnier, moderatore; Alfredo Anania; Michael Mocci.

Un confronto che intreccia storia, filosofia e attualità nel segno del dialogo tra civiltà, tra sponde che spesso si guardano con diffidenza, ma che condividono destini intrecciati.

Uno sguardo multidisciplinare, una memoria condivisa

Il convegno è promosso con il supporto organizzativo dell’Area Multimedia del Laboratorio degli Annali di Storia (Giovanna Corradini, Antonella Genuardi) e dell’Ufficio stampa (Flora Bonaccorso, Maurizio Cirignotta). Un evento che unisce accademia e società civile, per raccontare il mare non solo come luogo di commercio e incontro, ma anche come tomba invisibile per milioni di persone.

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