Le mascherine ce le produrremo in Sicilia grazie a 7 aziende del Distretto Meccatronica

PALERMO – Tutto pronto per la produzione ‘made in Sicily’ di mascherine, igienizzanti e dispositivi protettivi in 3D per medici e sanitari impegnati in prima linea nell’emergenza coronavirus. A realizzare l’intera filiera saranno sette aziende del Distretto Meccatronica, che qualche giorno fa ha ottenuto il rinnovo del riconoscimento da parte dell’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano. Mobilitate dal presidente del Distretto, Antonello Mineo, le aziende si sono subito attivate nel mettere in campo know e apparecchiature all’avanguardia per venire incontro alle esigenze del ‘sistema Sicilia’.

Le schede tecniche con le tipologie di produzione e i quantitativi sono stati trasmessi domenica scorsa dal Distretto Meccatronica all’assessore Turano, che ha immediatamente avvertito il responsabile della Protezione civile, Calogero Foti. “Come Distretto ho attivato subito le aziende dotate delle competenze e della capacità produttiva necessarie , infatti Meccatronica per rispondere alle prime esigenze può contare su aziende attrezzate con macchinari e centri progettazione, senza la necessità di riconvertire – spiega Antonello Mineo – In 48 ore siamo stati in grado di ingegnerizzare e realizzare i prototipi che sono in consegna. Le aziende sono già pronte alla produzione in larga scala per soddisfare il fabbisogno dei dispositivi in Sicilia”

“In questo momento delicato – commenta l’assessore alle Attività produttive Turano – è fondamentale che il nostro apparato produttivo faccia la sua parte e faccia sistema per far fronte ai bisogni della nostra sanità. Ho già avviato le interlocuzioni necessarie per ottenere le autorizzazioni necessarie per consentire alle aziende di partire con una prima produzione di mascherine che ci consentirebbe di avere cinquemila mascherine destinate a medici impiegati in terapia intensiva o sala operatoria in pochi giorni” Il Distretto Meccatronica e il Dipartimento Attività produttive sono in stretto contatto per quantificare il fabbisogno per materie prime ed eventuale supporto per acquisto di tecnologia.

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