LE FARSE DI NICOSIA HANNO AFFONDATO VITTORIA.

Non ha parlato della Discarica di Pozzo Bollente, non ha parlato della Differenziata, non ha parlato dei musei depredati e chiusi, delle manifestazioni teatrali boicottate dai vittoriesi, non ha parlato di economia a zero, di crisi agraria, di giovani e famiglie senza lavoro, di sanita’ che cade a picco.

Ed era difficile certo colmare di chiacchiere il vuoto di un anno terribile come lo ha definito. Terribile per Vittoria, non certo per lui che ha pure messo in saccoccia l’assegno circolare di 15 mila e 56 centesimi che gli ho versato a seguito della sentenza per diffamazione dichiarata esecutiva nonostante fosse sentenza di primo grado. 
Alla fine dunque  gli affarucci personali non sono stati cosi’ terribili.


Per i Vittoriesi certamente lo sono stati soprattutto  per la  sua irresponsabilita’ amministrativa.
Ne’ le trovate mediatiche su Montalbano o su altre generose esternazioni risolvono la questione. Non ci speri. Ormai e’ bollito e la cosa giusta e dignitosa sarebbe quella di liberare il municipio della sua  ingombrante presenza.


Un intero quartiere di Vittoria scivola a valle e questo non muove foglia ne’ interviene per accertare le condizioni di pericolo in cui vivono parecchie famiglie.

L’attenzione sulla degenerazione mafiosa sappiamo che fine abbia fatto e il mercato e’ stato abbandonato alle incursioni di personaggi come Brandimarte che, pur segnalati, hanno potuto operare senza che alcuno rilevasse la presenza e assumesse i dovuti provvedimenti.

La Villa Comunale e il Parco Serra San Bartolo distrutti.

Finisce l’Amiu e  scompare l’Emaia,  i servizi vanno  a rotoli. Ma gli affari prosperano.

Col fotovoltaico hanno travolto la legge e il buon senso e i soldi scorrono a fiumi. Non solo l’informazione ma tutto il sistema delle imprese viene condizionato dalla pratica illegale degli affidamenti senza gara e dalla esecuzione di opere pubbliche con logiche privatistiche e preventivi di progetto alle stelle. La vita dell’ intera citta’ viene condizionata da questo sistema perverso.

Cosi’ Nicosia si passa il piacere di bloccare il Prg e di tacere sulle lottizzazioni sequestrate, che coinvolgono la Dirigenza dell’Ufficio tecnico ( e una parte della Giunta dimissionaria, lui compreso ), di avviare e sostenere progetti milionari in verde agricolo di dubbia provenienza e scoperta illegittimita’.

Sui servizi sociali si e’ posata la mano delicata del Pd e del suo segretario che e’ consulente di Nicosia e patron di diverse cooperative che imperversano nel sociale, dove in alcuni casi i diritti dei lavoratori sono conculcati e violati in violazione dei capitolati di affidamento. Non ha detto una parola  sul sistema della Depurazione di Vittoria e Scoglitti, e sull’abbandono del sistema manutentivo degli impianti, sul seppellimento della lana di roccia e dei fanghi dentro l’area del  depuratore, lasciando che i liquami fuoruscissero dal punto di consegna autorizzato senza essere stati depurati, modificando il regime idraulico del fiume ippari, scaricando anche i fanghi di Scoglitti, nottetempo, all’interno dell’area del depuratore di Vittoria.

Ma il castello delle menzogne e dei silenzi diventa menzogna calcolata quando si parla del mercato. Un assessore si e’ dimesso con una motivazione precisa che chiama in causa il clima torbido instaurato al mercato da alcuni anni. Le autorizzazioni sono state praticamente bloccate in attesa della svolta che hanno cucinato extra moenia sottraendo all’Assessore alla trasparenza Gurrieri la competenza sul nuovo regolamento, che tutti conoscevano tranne l’assessore competente.

Uno scandalo che la dice lunga sulle pretese legalitarie della Giunta Nicosia.
Quello schema di regolamento, cucinato dalla doppia attivita’, prevede la cancellazione di ogni prospettiva per il mercato di vittoria e la consegna dei produttori alle pratiche illegali della doppia attivita’.

L’Assessore Gurrieri ha denunciato il fatto e se ne e’ uscito dalla Giunta.
Nicosia tace e blatera di legalita’.

Mente spudoratamente sui controlli quando fa riferimento agli anni precedenti. I controlli in base alla legge Rognoni La Torre sono stati sempre effettuati e lui mente sapendo di mentire.

Lui  invece, come tutti sanno, ha negato sempre l’esistenza di problemi di legalita’ all’interno del mercato in ordine all’emergenza dei prezzi e alle riemergenti scorrerie e cointeressenze mafiose.


Sconosce il mercato e sconosce la citta’. Evidentemente ignora e abusa della sua ignoranza.

Che dire poi dell’indegno processo intentato contro di me per i danni che avrei provocato al Comune ritardando il passaggio formale del Mercato ai beni immobiliari della Regione? Avevano intascato gia’ i soldi per la trascrizione e intestavano a me un processo, di cui risponderanno. 


E’ con queste farse che Nicosia ha affondato la Citta’ di Vittoria.

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