L’ASSESSORE REGIONALE STANCHERIS A RAGUSA PER INCONTRARE IL CONSIGLIO REGIONALE DEL CONI SICILIA

Soltanto attraverso la collaborazione tra sport ed istituzioni sarà possibile superare il momento difficile attraversato da numerose società siciliane che annaspano a causa di difficoltà diventate ormai strutturali. E’ il contenuto del messaggio, forte e chiaro, lanciato ieri pomeriggio, nella sala assemblee della scuola regionale di sport della Sicilia, dall’assessore regionale Michela Stancheris che ha incontrato proprio a Ragusa il consiglio regionale del Coni, convocato dal commissario reggente Giorgio Scarso, presente con il vice Orazio Arancio e con il segretario generale Aldo Di Pietro. Il consiglio è formato dai delegati provinciali, dai rappresentanti delle federazioni, degli enti di promozione, delle discipline associate e delle associazioni benemerite. C’erano anche i rappresentanti siciliani a livello nazionale delle varie federazioni sportive.  L’esponente del Governo Crocetta ha chiarito in modo netto l’importanza che intende attribuire allo sport nell’ottica dell’amministrazione regionale, anche se ha non ha mancato di evidenziare alcune gravi responsabilità riscontrate nella gestione politica del recente passato, le cui conseguenze continuano ancora a ricadere sulle spalle delle società sportive e più in generale sulla cittadinanza siciliana. A partire dall’impiego dei fondi comunitari per l’organizzazione e la realizzazione di una serie di grandi eventi sportivi in Sicilia, una prassi che l’assessore ha spiegato non essere in linea con le direttive europee e le cui pratiche sono state già bloccate dalla Corte dei conti in vista di una serie di pesanti revoche.

“Ringrazio il commissario Scarso per avere reso possibile questo incontro – ha esordito l’assessore Stancheris – che avviene a distanza di circa un mese dall’ultimo nostro colloquio. In queste poche occasioni ho potuto ben constatare come le nostre idee convergano sulla volontà di imprimere una sferzata alle dinamiche che precedentemente legavano la Regione alle realtà sportive. Per entrambi lo sport deve rimanere una attività a servizio dei cittadini e non certamente un luogo per dibattiti politici. Da questo intendo ripartire, avviando un dialogo aperto con gli esponenti territoriali e con chi promuove l’attività sportiva in modo serio, dal mondo giovanile alle realtà agonistiche che portano lustro, nelle varie sedi nazionali ed internazionali, al nome della Sicilia”. Il commissario reggente Giorgio Scarso ha salutato con enorme soddisfazione le parole dell’assessore regionale evidenziando, però, che “il mondo sportivo nell’isola attraversa un momento drammatico legato alla mancanza di risorse economiche, ma non solo. E’ necessario un cambio di passo e la presenza dell’assessore Stancheris rappresenta un segnale importante di disponibilità del Governo regionale ad avviare con il Coni Sicilia una collaborazione differente dal recente passato”.

L’assessore Stancheris, inoltre, a proposito dell’eliminazione della tabella H, ha chiarito che “l’intenzione è quella di liberare la promozione sportiva dalla ricerca di padrini ed appoggi, per restituire una dignità finanziaria attraverso una specifica voce in bilancio. Credo sia un passo importante che porterà solamente benefici al mondo sportivo regionale”. Altro obiettivo dell’incontro promosso dal Coni regionale è quello di avviare un percorso in grado di superare le diverse posizioni che hanno portato alle dimissioni dell’ex presidente del Coni Sicilia. “A tal proposito – ha annunciato Scarso – il presidente Giovanni Malagò incontrerà il Consiglio regionale ed i delegati provinciali a Palermo il prossimo 24 aprile”. L’assessore Michela Stancheris, in apertura dei lavori, ha inoltre comunicato di avere nominato Sasà Cintolo, delegato provinciale del Coni di Ragusa, consulente regionale per il sostegno ed il potenziamento delle attività sportive. “Un ruolo che mi responsabilizza ulteriormente – ha affermato Cintolo – soprattutto in questo difficile periodo. Il mio impegno sarà massimo al fine di contribuire a fornire quelle risposte che il movimento sportivo della nostra regione si attende”.

 

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