LASCIANO IL PD DI CHIARAMONTE GULFI DIECI SU DODICI COMPONENTI IL COORDINAMENTO

Il segretario del partito Democratico di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, insieme alla maggioranza del Coordinamento di Circolo composta da: Cristina Terlato, Claudia Azzara, Giulio Stracquadaini, Luciana Fatuzzo, Molè Salvatore, Carmela Iacono, Paolo Lauria, Maria Cugnata, Giovanni Morreale (consigliere comunale), Carmelo Ragusa (consigliere comunale), ci ha fatto pervenire la seguente nota spiegando i motivi che li hanno portati alla scelta di abbandonare il Partito Democratico.

“Preso atto di quanto accaduto negli ultimi mesi a livello provinciale all’interno del Partito Democratico, bloccato e paralizzato per i notevoli ritardi sull’assetto organizzativo, culminato tre mesi fa con le dimissioni e l’uscita dal partito dell’On. Gurrieri;

-visto il paradossale epilogo circa l’elezione dei componenti della Direzione Provinciale di lunedì 8 Novembre, dove, dopo 6 mesi di rinvii, la tanto invocata unitarietà delle tre mozioni per l’elezione del Segretario Provinciale che doveva condurre ad una sola lista unitaria, ha portato invece a  6 liste distinte, amplificando ed istituzionalizzando di fatto divisioni e contraddizioni.

-considerata l’assenza di attenzione e di azione del coordinamento provinciale nei confronti del circolo di Chiaramonte Gulfi, in cui si trascina fin dalla nascita l’assurda anomalia della contraddittoria ed imbarazzante partecipazione di esponenti della minoranza interna con due assessori alla Giunta di centrodestra del Sindaco Nicastro, malgrado la scelta di netta opposizione della stragrande maggioranza degli iscritti e dello stesso coordinamento di circolo (10 su 12), con conseguenti gravi ripercussioni per la crescita del partito e della sua azione nel territorio;

-valutata la sorprendente mutazione nell’arco di questa ultima settimana dalla disattenzione totale al pressing serrato nei confronti del segretario di circolo, sollecitato personalmente dal segretario provinciale Zago e addirittura anche dal responsabile regionale dell’organizzazione Enzo Napoli, per la promozione della campagna “porta a porta”, un comportamento che ha dell’inverosimile vista la disattenzione messa in atto per non intervenire nei confronti del macigno rappresentato dalla ibrida alleanza dei due assessori con il PDL e il pesante silenzio di oltre un anno sulla situazione del Circolo di Chiaramonte;” (Raf. Rg.)

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