L’AMMINISTRAZIONE DICE NO ALLE PERFORAZIONI NEL CANALE DI SICILIA

 No alle perforazioni nel Canale di Sicilia. La giunta comunale con un proprio atto, il n°191 del 18 luglio scorso, ha manifestato il suo dissenso alla istanza di permesso di ricerca di idrocarburi in mare e all’avvio del procedimento di valutazione dell’impatto ambientale, avanzata dalla Transunion Petroleum Italia.

“L’atto della giunta marca una scelta di fondo che questa amministrazione, commenta il Sindaco Ignazio Abbate, ha fatto in modo chiaro e irreversibile.

La nostra ricchezza non sta nel sottosuolo ma sopra di esso e si compone di beni architettonici, paesaggistici, ambientali ed enogastronomici che mettiamo a disposizione dei nostri turisti.

C’è la necessità di una salvaguardia attenta di questi tesori tenendo conto che il nostro territorio è stato classificato “zona sismica di livello 2” e non si può rischiare uno squilibrio dell’eco sistema dovuto alla ricerca di idrocarburi.

Ci siamo mossi rapidamente atteso che altri prima di noi,  l’istanza per la ricerca è del maggio dello scorso anno, non hanno dato seguito ad alcuna presa di posizione che andasse nella direzione assunta oggi da noi”.

 

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