L’AEROPORTO INTERESSA AI CATANESI FINCHE’ RIMANE CHIUSO?

“Ritengo che sia arrivato il momento di sciogliere ogni dubbio. Siamo o non siamo dalla parte dell’Aeroporto di Comiso? Purtroppo con queste dichiarazioni pressappochiste, infondate, non corroborate dai fatti si rischia di far trapelare l’idea, che la Regione non voglia l’apertura l’Aeroporto di Comiso, cosa che io non credo. A tal proposito ripropongo l’Art. 6 del protocollo d’intesa, stesura ultima del 16 luglio 2010: “La Regione Siciliana, nel rispetto delle norme vigenti, assume l’impegno ad accettare nel proprio demanio l’intero compendio immobiliare costituente l’ex aeroporto Militare di Comiso, nonché le aree espropriate per pubblica utilità  dal Comune al fine di realizzare il prolungamento della pista aeroportuale e relativi impianti di servizio, campita in verde nell’allegata planimetria, ed esprime il proprio assenso al successivo e contestuale trasferimento di tale unità immobiliare in uso gratuito al Comune di Comiso, per un tempo non superiore alla durata della concessione gestionale, fermi restando gli impegni di cui al successivo art. 7, per la realizzazione di tutti gli interventi infrastrutturali e di potenziamento necessari per la trasformazione dell’ex aeroporto Militare in aeroporto Civile, nonché di rispettare il vincolo di destinazione d’uso di tutte le aree”. Dico di più. Nel caso in cui, cosa che non sarà, perché noi vogliamo e ci spenderemo affinché sia lo Stato ad occuparsi dell’Aeroporto di Comiso, dovesse essere la Regione Siciliana, cosa della quale non si è mai discusso, ad accollarsi gli oneri, da chiedersi c’è: la Regione è disposta o no ad investire nel suo territorio? Invece che sostenere l’apertura di altri  aeroporti, che gli enti competenti in materia, dichiarano essere inutili, perché non concentrare gli sforzi su quelli già esistenti, ricordando in questo modo, che esiste pure la Provincia di Ragusa, ultimamente dimenticata dal centro palermitano”. In ogni caso, in aggiunta, diciamo che queste preoccupazioni, attualmente esagerate ed  non fondate su alcun documento, non devono toccare neanche la società di gestione. A volte si sente anche il bisogno di comunicare ai nostri soci privati che noi siamo convinti e coscienti del fatto che la sinergia con Catania può essere ottimale, ma altrettanto i nostri soci catanesi debbono essere convinti di voler far aprire questo Aeroporto. Eventuali atteggiamenti attendisti, anche in questo caso darebbero forza a coloro i quali pensano, che l’Aeroporto di Comiso interessi i catanesi solo fin quando rimarrà chiuso. E’ necessario che prendano chiare posizioni perché questi cattivi pensieri vengano fugati. In caso contrario, qualora cioè i soci catanesi non abbiano reali intenzioni di far decollare l’Aeroporto, che lo dicano subito, nessun problema. Sin da ora mi faccio promotore di chiamare a raccolta l’imprenditoria ragusana, per dimostrare ancora una volta che la stessa ha la volontà di investire in questa struttura aeroportuale”.  (r.r.)

 

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