La violenza sessuale di genere nel contesto migratorio: una giornata di formazione a Ragusa

L’Asp di Ragusa organizza, in collaborazione con Médecins du Monde (MdM) e l’Unicef, una giornata di formazione sul tema della violenza sessuale: “La violenza sessuale e di genere nel contesto migratorio: comprenderla per fronteggiarla” – giovedì 3 ottobre 2019. Inizio dei lavori alle ore 9.00 e fino alle 17.00 – Centro Polifunzionale Interculturale – viale N. Colajanni n. 46 – Ragusa.

L’iniziativa, proposta dall’Associazione MdM, nasce come riconoscimento per le azioni che l’Azienda Sanitaria di Ragusa attua sul tema di violenza di genere; infatti l’Asp di Ragusa è stata la prima azienda sanitaria, in Sicilia, ad adottare il percorso “Codice Rosa”, già nell’anno 2013.

La delicata problematica sulla violenza sessuale e di genere (VSG), oggetto della formazione, nel contesto migratorio sarà trattata da Médecins du Monde che promuove un’iniziativa formativa aperta a tutti e, in particolare, rivolta ai professionisti che operano in prima linea in ambito medico, infermieristico, psicologico e di assistenza sociale.

Un’intera giornata dedicata a fornire le corrette metodologie di presa in carico di donne e uomini migranti che hanno conosciuto violenza e abusi sessuali durante il viaggio nel Mediterraneo o una volta arrivati in Italia.

Il corso vedrà la partecipazione del direttore generale dell’Asp, arch. Angelo Aliquò, del dr. Biagio Aprile, responsabile aziendale del “Codice Rosa”; di professionisti del settore, rappresentanti dell’Azienda Sanitaria di Ragusa, Modica e Vittoria e dal coordinatore medico Jean Pierre Foschia di MdM missione Italia.

L’evento è stato accredito con gli ECM.

Médecins du Monde è una associazione umanitaria internazionale e indipendente, che da oltre 30 anni si batte per il diritto universale alla salute. Presente in oltre 64 paesi, Médecins du Monde fornisce assistenza sanitaria, accompagna il cambiamento sociale e lotta per i diritti delle popolazioni più vulnerabili.

La missione Italia nasce a fine 2015 in risposta alla crisi migratoria che ha interessato l’Europa e l’Italia inizialmente con un programma in supporto all’accesso alla salute per migranti e rifugiati.

Nel 2017 è stata avviata una partnership con UNICEF per migliorare la qualità degli interventi di tutti gli attori del sistema di accoglienza attraverso diverse azioni e percorsi formativi. Il 2019 rappresenta l’anno di continuità con quanto realizzato fino ad ora con ulteriori nuove azioni, in collaborazione con UNICEF, e Direzione Generale Giustizia dell’UE, attraverso un programma con focus sulla violenza di genere e salute sessuale e riproduttiva che si sviluppa su tre regioni: Calabria, Lazio e Sicilia.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it