LA VICENDA DELLA FIERA AGROALIMENTARE

 “Non possiamo, in tutta onestà, non riflettere sul fatto che la città di Ragusa sarà gravemente danneggiata, sul piano economico, dalla mancata proposizione della Fiera agroalimentare mediterranea. L’appuntamento, promosso per decenni dalla Camera di commercio, e tra l’altro nel 2014 si sarebbe celebrata l’edizione del quarantennale, ha sempre rappresentato, a metà settembre, un momento di grande rilancio e di confronto per gli operatori del settore agricolo, zootecnico e, in ultimo, agroalimentare della nostra zona. Ecco perché riteniamo che l’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Federico Piccitto, debba fare il possibile per sollecitare chi di competenza a trovare gli opportuni accorgimenti evitando che la Fam non si tenga”. E’ il consigliere comunale del Partito Democratico, Mario D’Asta, ad affermarlo ritenendo che la Politica, quella con la P maiuscola, debba fare il proprio corso per risolvere un problema che dipende tutto da Palermo e dall’assessorato regionale alle Attività produttive. “I dirigenti della Camera – aggiunge D’Asta – lamentano, giustamente, che nessun organo “politico”, proseguendo una fase di commissariamento che dura ormai da oltre un anno e mezzo, nonostante sia stato nominato il nuovo consiglio che, però, non risulta ancora insediato e non lo sarà ancora per qualche altro giorno, li abbia autorizzati a potere svolgere l’evento, pur in presenza dei fondi necessari per la manifestazione che, ricordiamolo, è tra le più qualificanti da quelle promosse dalla Camcom. Soltanto attraverso la nomina di un commissario, anche ad acta, si potrebbe superare questa fase di stallo. Ma ci vorrebbe, lo ripetiamo, un atto di buon senso e, soprattutto, di dinamismo da parte degli uffici dell’assessorato regionale. Tutte caratteristiche che potrebbero essere sollecitate dai nostri deputati regionali. Soprattutto da parte di chi, a parole, ha sempre detto di avere a cuore le sorti della Fam. Bene, adesso che servono i fatti e non le parole, è venuto il momento di comprendere quanto i nostri deputati regionali valgono. Per quanto ci riguarda ci rivolgeremo ai deputati del nostro partito effettuando un’azione di pressing e chiedendo che l’iter possa essere sbloccato. E invitiamo anche la segreteria provinciale del Pd a fare altrettanto. La città di Ragusa non può permettersi di perdere questa occasione. Sarebbe l’ennesimo colpo mortificante per una realtà cittadina un tempo additata ad esempio da parte di tutti, per il proprio dinamismo economico, e che oggi rischia di rimanere soltanto un vago ricordo di quella che fu”.

 

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