LA “TELENOVELA” DEL SINDACO RUSTICO É FINITA

Il Pid- Cantiere popolare si oppone alla «superficialità» del Sindaco Rustico e dei suoi, i quali avrebbero «scritto il capitolo più nero della storia amministrativa ispicese, causando un danno irreparabile alle famiglie dei dipendenti e fornitori che, per  questa cattiva gestione del Sindaco Rustico, non riescono più ad andare avanti e non possono neanche ricorrere al credito».

In Consiglio Comunale, giorno 9 ottobre, come dichiarato dal Pid, «si è conclusa la telenovela di una maggioranza che, sotto la regia Rustico, ha preso in giro un’intera Città, chi ha investito sul Sindaco ed in particolare i dipendenti e i fornitori del Comune, con le rispettive famiglie». Ad Ispica, nelle ultime settimane, si è assistito inermi a plurime puntate della soap: «dalla fuga in gita, all’assenza a turno in Consiglio, ai conti pubblici nascosti ai controllori, agli stipendi in pagamento e non pagati, al dramma di un’amministrazione zitta in Consiglio, al giallo di somme da utilizzare per stipendi ed invece impiegate per altro, ecc. fino al tentativo di offendere l’intelligenza dei dipendenti con promesse, menzogne e falsità».

«La puntata drammatica»- continua il Pid-Cantiere popolare-« è quella che ha avuto come protagonista il Sindaco Rustico e la sua contraddittoria maggioranza che hanno tentato di spostare sul campo politico un problema amministrativo, come il pagamento degli stipendi. Purtroppo questi attori, per la loro superficialità, il loro egoismo,hanno scritto il capitolo più nero della storia amministrativa ispicese, causando un danno irreparabile alle famiglie dei dipendenti e fornitori che, per questa cattiva gestione del Sindaco Rustico, non riescono più ad andare avanti e non possono neanche ricorrere al credito.

Continuare a giocare con il bisogno degli altri, magari con ricattucci politici, è una cosa ignobile e vigliacca. Fare proposte per finta e non portare in aula i numeri sufficienti e i visti dei funzionari è veramente da irresponsabili!»

Ed ancora il dito puntato contro l’amministrazione del Sindaco Rustico, aggiungendo:«ricorrere ad una delibera di Giunta, che poteva essere adottata 4 mesi fa , e che invece è stata approvata solo dopo che dalla nostra opposizione è stato affrontato il problema in Consiglio comunale, è da millantatori ed illusionisti. Uno stipendio non risolve il problema. Non salva nemmeno la coscienza sporca del Sindaco che rimane tale per il futuro. Ecco perché abbiamo chiesto di conoscere in Consiglio la situazione finanziaria del Comune. E’ necessario garantire, anche nei prossimi mesi, il normale diritto dei dipendenti comunali allo stipendio. E l’amministrazione Rustico non è in grado di farlo. Se avesse evitato di spendere 600.000 Euro l’anno, dal 2009 al 2011, per manifestazioni, feste , rappresentazioni e  incarichi esterni  la condizione sarebbe diversa».

«Come in un film, il regista ha carta bianca per creare un’opera d’arte, ma quando questo tenta di bleffare e viene scoperto, il produttore e gli azionisti hanno il dovere di evitare ulteriori danni e costi, devono tagliare la pellicola e» conclude in definitiva e a chiare lettere il Pid- «mandarlo a casa.

 

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