LA SENATRICE VENERA PADUA IN UNA DURA NOTA SULL’ALTERNANZA DI GENERE NELLE LISTE ELETTORALI

Il riequilibrio di genere nell’espressione delle preferenze per le europee è legge, già a partire dalle prossime elezioni del 25 maggio, dopo il via libera definitivo della Camera dei Deputati riferito al ddl messo a punto nella Commissione Affari Costituzionali del Senato.

É la senatrice Venera Padua a precisarlo, che da sempre si batte per le problematiche attinenti le pari opportunità.

“A parole sono tutti buoni a parlare di parità di genere, ma nei fatti solo il Pd ha messo cinque donne come capolista alle prossime consultazioni elettorali. E’ evidente” – aggiunge la Senatrice – “come il premier Renzi abbia risposto con concretezza, come al solito, alle questioni poste anche di recente circa l’alternanza di genere nelle liste elettorali. Gli altri partiti, ci chiediamo, sono in grado di fare altrettanto?”

La norma transitoria sulla quale il Pd ha lavorato, prevede che su tre preferenze almeno una debba andare ad una donna, pena l’annullamento della terza preferenza.

“Si tratta” – spiega la Senatrice Padua – “di un buon risultato che consentirà dal 2019 una presenza paritaria nelle liste”.

Adesso riflettori puntati sull’Italicum, che dovrà prevedere norme per il riequilibrio di genere. Il Pd, assicura la Senatrice, presenterà degli emendamenti, con l’auspicio che riescano a portare consiglio.

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