LA REPLICA DEL SINDACO ALLA NOTA DEL PRESIDENTE DEL CTCM

“Prendo atto dell’intervento del Presidente del Consorzio Tonino Spinello, il quale, rispetto ad una severa presa di posizione  da  parte del sindaco della città, invece di cercare un contatto con lo stesso per  ascoltarne le ragioni e poi riferirle ai soci per le opportune ed autonome decisioni, ha invece, come d’altronde sempre fatto negli ultimi anni, sposato acriticamente le posizioni del Direttore e non accontentandosi di difendere “l’indifendibile” passa al contrattacco accusando il primo cittadino di una serie di “nefandezze” compiute in diverse occasioni e in diverse parti d’Italia. Eppure il Presidente sa benissimo di avere a che fare con un Sindaco notoriamente pacato ed equilibrato che fra i suoi tanti limiti non annovera certamente quello di non soppesare le parole che pronuncia e che in questi tre anni ha dato sempre pieno e convinto supporto al Consorzio e al suo Direttore accollandosi spesso, nell’interesse della città, anche un ruolo di mediazione e di ricucitura rispetto ai tanti strappi che il Direttore stesso talvolta ha prodotto nei confronti di  singoli e/o di istituzioni.

A questo punto, non intendendo scadere nella rissa verbale replicando o controbattendo con altre accuse (cosa che sarebbe tanto facile quanto inopportuna per un dignitoso contegno istituzionale), qualora la posizione del Presidente Spinello fosse realmente condivisa da tutti gli associati, non mi resterebbe che constatare come nel metodo e nel merito dei problemi ci sia assoluta dissonanza di valutazioni tra il Consorzio ed il Comune e trarne le dolorose ma necessarie conseguenze. È inaccettabile in particolare il fatto stesso che il Consorzio pensi di poter recriminare qualcosa rispetto alla presenza istituzionale del Sindaco alle iniziative di altri produttori che pur non facendo parte del Consorzio fanno parte a pieno titolo del “sistema cioccolato”, rivendicando una presunta “esclusività” rispetto alla tutela e alla promozione del prodotto: non mi sembra che questo atteggiamento coincida con l’interesse della Città né con quello del suo Cioccolato

Se invece, come a me sembra da quello che ho ascoltato da molti produttori anche aderenti al consorzio e soprattutto da tanti altri attori, istituzionali e non, le questioni sollevate dal sottoscritto sono degne se non di piena condivisione certamente di grande considerazione, allora invece di attardarsi in inutili difese d’ufficio o in sterili e patetiche controffensive è opportuno ricercare tempi e modi per affrontarle e risolverle. Per fare questo è necessario che ognuno si assuma le proprie responsabilità ed esca allo scoperto. Questa franchezza  e questa lealtà non può e non deve mancare a chi ha cuore solo le sorti della città e a chi ha interesse a continuare il percorso virtuoso che attorno al “nostro cioccolato” abbiamo tutti insieme avviato,  grazie non ai funambolismi di qualcuno, ma al lavoro, alla passione, all’intuizione prima di pochi ed in seguito di molti!”

 

 

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