LA POLITICA COMUNICA

17 Nov 2013 14:58

Interessanti considerazioni e riflessioni del Consigliere Maurizio Tumino su una tematica importante quale quella del turismo. La questione sulla quale Tumino vuole attirare attenzione è, in questi giorni, argomento di attualità, in quanto è stata anche oggetto di una interrogazione dallo stesso presentata in data 16 ottobre e discussa nella seduta del Consiglio Comunale del 13 novembre scorso.

Inoltre, nel corso della riunione degli Stati Generali del Turismo, la tematica della insufficiente ricettività alberghiera, specialmente per gruppi di turisti, è stata sollevata dall’intervento della rappresentante delle guide turistiche e positivamente recepita dai presenti, intervento sintomatico di una necessità avvertita, fra l’altro sollevata da addetti ai lavori su cui non si possono eccepire dubbi di interessi personali

Indiscutibile, anche se da condividere, la posizione dell’amministrazione a difesa del territorio e del paesaggio, ma anche da valutare l’importanza di determinate strutture che, come già avvenuto, in passato, sul nostro territorio, hanno contribuito, con le loro caratteristiche di eccellenza, a favorire lo sviluppo in termini turistici della nostra terra, ancor prima del riconoscimento UNESCO e di Montalbano, con positivi riflessi sull’economia e sui livelli occupazionali.

Questo il comunicato del Consigliere Tumino:

L’amministrazione comunale ha chiaramente espresso contrarietà alle manifestazioni d’interesse relative alla realizzazione di strutture alberghiere nel territorio di Ragusa.

Penalizzare l’iniziativa imprenditoriale, dopo avere chiesto, mediante bando pubblico, alle ditte interessate oltre all’onere di presentare un progetto compiuto corredato di relazioni specialistiche e piano finanziario anche tra l’altro di assumere l’intero costo della variante al PRG, appare assolutamente fuori luogo e non coerente con le previsioni deliberate dal consiglio comunale nel giugno dell’anno scorso.

A distanza di oltre un anno e mezzo dall’ammissibilità, in consiglio comunale,  delle proposte imprenditoriali  ritenute coerenti con le finalità del bando pubblico, la Giunta Piccitto ritiene di abbandonare tutto, mortificando lo sviluppo turistico e le aspettative di numerosi operatori del settore. 

Se il sindaco ritiene di rinunciare all’iniziativa perché non restituisce agli imprenditori l’acconto versato per le spese pari a oltre 80.000 mila euro?

Una proposta turistica per la nostra città, qualunque essa sia, non può prescindere dalla presenza di strutture ricettive capaci di accogliere il flusso degli ospiti.

L’offerta ricettiva attuale, salvo rare eccezioni, è costituita da una serie poco significativa di micro casa vacanze, B&B ed affittacamere.

Il Comune ha l’obbligo, se è vero che punta a far diventare il settore del turismo una eccellenza della nostra città, di trovare le soluzioni per accogliere le tante persone affascinate dalle nostre bellezze.

In verità sul turismo, a parte la convocazione degli stati generali e l’intenzione di nominare un manager esterno, l’Amministrazione in questi mesi poco ha fatto.

Rinunciare al  rifacimento del secondo tratto di via Roma ed accantonare la realizzazione del teatro comunale ex Marino è testimonianza che questa amministrazione in tema di politiche attive per il turismo è in assoluta confusione

IL Consigliere      MAURIZIO TUMINO