LA NOVA VIRTUS PERDE ALL’ESORDIO STAGIONALE

Comincia con una sconfitta la nuova avventura della Nova Virtus nel campionato Dnc contro l’Audax Reggio Calabria. I giovani rampolli di Recupido regalano due quarti ai  calabresi poi la Nova Virtus opera un’imperiosa rimonta ai danni dei reggini, in chiara crisi d’ossigeno, ma una serie colossale d’ingenuità, reiterata anche nel finale thrilling, consegna la vittoria alla squadra ospite, invero tutt’altro che trascendentali, anche se a corto di preparazione. L’inizio della Nova Virtus è terribile dopo 7 minuti la squadra ragusana subisce un break di 0 – 14. Il primo canestro di quelli di casa è firmato dal sedicenne  Canzonieri,  mentre il figlio d’arte Carlo Cassì comincia ad assestare la mitraglia (6-18 al 10′). Non cambia la musica nel secondo quarto con i ragusani che non vedono il canestro, ma che si caricano di falli 21-36 al riposo lungo. Nel terzo parziale cresce ancora di tono Carlo Cassì (5 su 10 da tre alla fine per lui), cui dà una discreta mano l’esperto (si fa per dire) Carmelo Mammana, ma commettono errori ingenui che fanno arrabbiare  l’assistente Digregorio. Coach Furfari, però, non ruota i suoi ed i reggini cominciano ad accusare la stanchezza, tant’è che la Nova Virtus arriva persino a meno 4 (46-50 al 29′), prima che capitan Meduri rimetta dalla lunetta le cose a posto suggellando il confortante (per Sergi e soci) 46-56 del 30′. Nell’ultimo quarto la Nova Virtus comincia a giocare e non fa vedere più il canestro su azione agli ospiti. Iurato, Canzonieri e soprattutto Cassì ora fanno il diavolo a quattro, la Nova Virtus continua a crederci  e ricomincia, ispirata dalle triple di Cassì, a rimontare.

Coach Recupido perde prima Mammana (discutibile quinto fallo), poi anche l’ingenuo Dario Emmolo fa il quinto fallo su Meduri, proprio mentre suonano i 24”. Ma la Nova Virtus è sempre attaccata alla partita. Tripla di Cassì per il meno 4 del 38′, ancora Cassì dalla lunetta per il meno 2 (66-68 al 39’). I reggini hanno decisamente il “fiatone”, ancora Cassì ruba palla a Meduri, in collaborazione con Canzonieri, ma incredibilmente fa passi nell’appoggio al tabellone, sprecando il pallone del pari virtuale. Iurato si palleggia sui piedi, Matteo Distefano, sfidato ad entrare, si avventura maldestro nel colorato e sbaglia la conclusione. I reggini sono sempre latitanti in attacco (segnano solo e sempre dalla lunetta, anche con Sabarese (66-70 a 25 secondi dal gong), ma Canzonieri riaccende la bolgia con una “bomba” devastante (69-70 a 17”). Fallo quasi immediato, ma Meduri è una sentenza (16 su 19 nei personali) dalla linea della carità (69-72). Mancano 14 secondi, i ragusani girano troppo lenti la palla sulla difesa lunga degli ospiti che non vogliono rischiare il tiro pesante avversario. Ci prova allora Canzonieri in penetrazione, cercando furbescamente il fallo dei lunghi ospiti, ma non trova né il canestro, né il fischio arbitrale. 

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