È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA MIA VITA “SBAGLIATA”…
04 Mag 2013 15:40
Mi chiamo JONATHAN e sono attualmente detenuto presso la casa circondariale di RAGUSA . Sono originario della COLOMBIA , sono stato adottato da una bravissima famiglia di RAGUSA , ma purtroppo per via del mio passato , per la mancanza di conforto, di appoggio, di compagnie sbagliate, delle mie rabbie creatisi da quella sensazione di abbandono da parte dei miei genitori naturali , ho fatto tante scelte sbagliate nel decorrere della mia vita. Mi sentivo solo , ma solo internamente, non mi sono mai sentito capito veramente da nessuno , cosi ho cominciato a cercare le risposte nella droga e nel gin , ma il gin restava freddo e muto mentre cercavo di affogare le mie domande e le mie paranoie nell’alcol e nella droga; quel senso di abbandono e di diversità continuava a perseguitarmi. Più andavo avanti e più la rabbia si accumulava dentro portandomi a fare degli sbagli sempre più grandi . Ho la consapevolezza di aver avuto la fortuna di aver trovato una famiglia stupenda che non mi ha mai fatto mancare nulla, ma la rabbia mi ha sopraffatto portandomi ad allontanarmene, avvicinandomi così a persone che credevo capissero il mio disagio, ma alla fine mi hanno portato sulla via sbagliata. In quel periodo della mia vita ,non sapevo chi ero e mi spaventava scoprirlo; mi guardavo allo specchio e non riuscivo a definirmi. Riuscivo solo ad arrabbiarmi con me stesso , tante volte mi sono ritrovato a dovermi rialzare da solo, a dover ricominciare la mia vita da capo, ed è sempre stata una gran fatica e ogni volta che ricominciavo non mi sembrava vero perchè il mio passato è sempre stato amaro. Tutto questo mi ha cambiato e mi sono fatto rubare i miei anni più belli; nella mia vita ho sbagliato molte cose , lo ammetto , ma quello di cui ho sempre sentito la mancanza è qualcuno che mi appoggiasse la mano sulle spalle e mi avesse detto “ tranquillo, domani andrà meglio”! Adesso questo conforto, l’ho trovato nella fede in DIO che ho riscoperto da poco tempo, che spesso mi ha aiutato e mi aiuta nei momenti di sconforto e di solitudine. Ora che sono un detenuto , che ho perso tutto ,la famiglia, le mie sorelle , la mia vita, voglio provare a lottare e a ricominciare, so che sarà difficile ed estenuante , ma non mi arrendo… se ogni tanto capiterà che una lacrima righi il mio viso , io mi asciugherò e basta con la manica della mia giacca, mi rialzerò sempre e non mi arrenderò mai.
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