LA MATRICOLA PGS ORSA MODICA ADESSO FA PAURA

Doveva essere un anno di assestamento dopo la meritata promozione dalla serie D1 dell’anno scorso, ed invece quest’anno la Pgs Ora Modica “rischia” di approdare nel campionato nazionale di tennistavolo di serie C1. Davanti però c’è ancora tanta strada da fare, tutta in salita.

Il percorso agonistico fin quì entusiasmante del Modica, che ha stravinto il proprio girone di serie C2 con 14 vittorie su 14 partite, vedrà a breve un appuntamento cruciale. Domenica 15 maggio, infatti, la squadra giocherà il play off contro l’Eos Enna “Rosso”, una gara che vale l’ingresso ai concentramenti finali per il salto in C1 in programma il 22 maggio. E la “matricola” Modica adesso mette paura, perché ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per concretizzare quello che ad inizio stagione sembrava solo un sogno appena sussurrato.

 

La squadra

La punta di diamante della formazione è rappresentata da Cristian Modica, 30 anni, vera e propria “locomotiva”, inarrestabile. In campionato ha disputato 28 partite vincendone 27. E’ il punto di riferimento non solo della squadra di C2 ma di tutto il gruppone della PGS Modica che quest’anno ha visto il “boom” di iscrizioni tra serie D1, D2 e amatoriale. Avere il ping pong nel sangue lo aiuta a mantenere vivo un sogno creato da don Alibrandi che ha voluto fortemente il tennistavolo a Modica.

Al suo fianco l’inseparabile sorella Maria Ausilia Modica, 29 anni, che a suon di top spin e schiacciate quest’anno ha raggiunto la 136° posizione assoluta in Italia della classifica femminile. Un vanto. Dopo l’infortunio nel finale di stagione dell’anno scorso in serie D1, quest’anno Ausilia è stata un vero e proprio diesel. Ha iniziato il campionato in sordina ma gara dopo gara ha ritrovato la condizione giusta inanellando ben 10 vittorie consecutive. Deve confrontarsi contro i “maschietti” ma in campo non si vede differenza per la potenza e precisione dei suoi colpi.

Il veterano Michele Blanco, 56 anni, modicano. L’esperienza è la sua carta vincente, una esperienza accumulata dopo tanti anni trascorsi sui tavoli di ping pong di mezza Sicilia. Nel 2003 ha raggiunto la 547° posizione nella classifica nazionale giocando diverse partite in serie B2. Dopo ben due anni di stop, quest’anno si è rimesso in moto per dare il proprio contributo.

Ad inizio stagione è arrivato da Rosolini Ferdinando Perricone, 41 anni, ben 18 passati alla guida del tennistavolo Rosolini. Ha ripreso la racchetta in mano dopo tre anni di stop perché la passione non si può mettere da parte. Dopo il girone di andata, ottenendo anche il primo posto nel torneo provinciale di Ragusa, ha subito un delicato intervento chirurgico che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per oltre tre mesi.

Infine, ma non per ultimo, Alessandro Cannata, 37 anni, anche lui rosolinese, l’arma segreta della squadra. Nel 2007 è stato il 240° d’Italia giocando per diverse formazioni di C1 e di serie B2. Anche lui ha subito gli effetti di uno sport “povero” economicamente, dovendo staccare la spina per qualche anno per concentrarsi negli studi. Quest’anno la decisione di riprendere la racchetta in mano soprattutto dopo l’indisponibilità dell’amico Ferdinando Perricone.

 

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