La magia dell’aurora boreale sta per tornare: 1° giugno, occhi al Cielo!

Un raro e affascinante spettacolo potrebbe illuminare i cieli italiani nella notte tra il 30 maggio e il 1° giugno: l’aurora boreale (SAR) fenomeno solitamente visibile solo alle alte latitudini, potrebbe tornare a incantare lo Stivale. Il responsabile? Un’imponente espulsione di massa coronale (CME), scagliata dal Sole con una violenta eruzione solare di classe M 8.2, che si dirige verso la Terra con una tempesta geomagnetica prevista di intensità G3.

Perchè si può vedere anche in Italia?

Secondo le ultime previsioni della NASA e il portale Spaceweather.com, la tempesta solare raggiungerà il nostro pianeta nelle prime ore di domenica 1 giugno, portando con sé un vento solare ad altissima velocità e campi magnetici turbolenti. Queste condizioni potrebbero innescare fenomeni aurorali straordinari, come già accaduto in passato quando tempeste previste come G3 sono improvvisamente salite a livello G4, rendendo possibile la visione dell’aurora boreale anche a latitudini insolite come quelle italiane.

Il cuore dell’evento è la macchia solare AR 4100, una gigantesca “ferita” sulla superficie del Sole con campi magnetici instabili, capace di scatenare esplosioni di energia paragonabili a centinaia di migliaia di bombe atomiche. L’energia liberata da queste eruzioni proietta nel cosmo nubi di plasma e particelle cariche che, scontrandosi con il campo magnetico terrestre, danno vita a spettacolari giochi di luci nei cieli notturni.

Oltre allo spettacolo mozzafiato, però, le tempeste geomagnetiche possono avere conseguenze serie: rischiano di interferire con le reti elettriche, i satelliti, i sistemi GPS e le comunicazioni radio, generando blackout o disservizi temporanei.

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