L’aurora boreale e i SAR visti dalla Chiaramonte-Monterosso

Nella notte tra il 10 e l’11 ottobre, il cielo italiano ha offerto uno spettacolo raro e affascinante. Questa foto, scattata da Giovanni Migliorisi, è stata effettuata sulla strada Chiaramonte-Monterosso. Nonostante le pessime condizioni meteo iniziali, caratterizzate da nuvole e foschia, il cielo si è schiarito poco prima di mezzanotte, permettendo la visione di un bagliore magenta visibile a occhio nudo. Questo spettacolo era parte di una rara aurora boreale visibile a latitudini insolite, ma non era l’unico fenomeno ottico della serata.

Oltre all’aurora, anche i SAR

Insieme all’aurora, è stato possibile osservare i cosiddetti SAR (Stable Auroral Red Arcs), o Archi rossi aurorali stabili. A differenza delle classiche aurore, che sono causate dall’interazione tra le particelle cariche del vento solare e i gas presenti nella ionosfera, i SAR rappresentano una dispersione di energia termica nell’atmosfera superiore. Questo avviene a causa del sistema di correnti ad anello terrestre, un circuito che trasporta enormi quantità di energia elettrica attorno al pianeta.

I SAR si manifestano durante intense tempeste geomagnetiche e, sebbene siano fenomeni piuttosto deboli, sono stati visibili in Italia durante l’evento. Tuttavia, la loro debolezza li rende difficili da percepire senza l’uso di apparecchiature fotografiche o strumenti ottici avanzati, rendendo l’osservazione di questa notte particolarmente speciale per chi è riuscito a coglierli.

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