La Lega iblea non si arrende dal realizzare una manifestazione divisiva

Era stata annunciata come una manifestazione di solidarietà, quasi un’iniziativa benefica che ti veniva voglia di partecipare visto il nobile fine annunciato cioè la raccolta di beni di prima necessità da distribuire alle famiglie più bisognose. Ma alla fine, anche a Ragusa, la Lega, con lo slogan “L’Italia non si arrende. Per l’orgoglio italiano”, è riuscita ad organizzare una manifestazione divisiva proprio nel giorno della festa della Repubblica. Slogan politici e cartelli contro la sanatoria dei “clandestini”, alla faccia della quasi benefica iniziativa annunciata qualche giorno fa.
“Devolveremo quanto riusciremo ad avere a disposizione alle comunità e alle parrocchie del territorio”, avevano annunciato i leghisti iblei ma di laute donazioni a parroci e fedeli ben poca roba. Invece solo slogan populisti e poco più.

qui a seguire il comunicato diffuso dalla Lega di Ragusa

“Il tempo è scaduto. E’ l’ora dei fatti”. Questo lo slogan principale che ha caratterizzato, questa mattina, il flash mob promosso dalla Lega Ragusa in piazza Duomo a Ibla. Era presente anche il responsabile Enti locali della Lega Sicilia, Fabio Cantarella, commissario provinciale del partito salviniano. “Da questa splendida piazza – ha dichiarato – facciamo sentire la voce di numerosi cittadini, lavoratori e aziende che hanno sentito parlare di miliardi di euro e che non ne hanno visto neppure uno. Ragusa è una delle città più ricche della Sicilia e noi interpretiamo il grido d’allarme di chi vuole ripartire e fino a oggi ha dovuto nutrirsi solo di parole. Ristoranti, attività ricettive che non sanno come rimettersi in piedi, aziende che aspettavano soldi e che non hanno visto un solo euro: è il grido d’allarme, insomma, di chi non si piega, di chi pretende i fatti, ora più che mai necessari”. E il commissario della Lega Ragusa, Massimo Iannucci, incalza: “Si governa con provvedimenti concreti, ascoltando le esigenze del territorio. Non a caso abbiamo scelto piazza Duomo per questa manifestazione visto che qui insistono numerose attività commerciali. Proprio queste, le attività commerciali, sono le più colpite dall’emergenza. Nessuno è riuscito ad attingere nella maniera dovuta ai fondi promessi”. Tra i presenti anche l’assessore comunale di Comiso, Biagio Vittoria, che di recente ha aderito alla Lega. “Servono aiuti veri – ha detto – ai commercianti e alle partite Iva. Gli assegni promessi non sono mai arrivati. C’è un colpevole ritardo da parte del Governo nazionale”. E la consigliera comunale di Ragusa, Maria Malfa, ha concluso: “La situazione è pesantissima. Abbiamo raccolto l’accorato grido d’allarme da parte di tutti gli operatori commerciali presenti nel nostro territorio. Se non ci sarà una reale inversione di tendenza, si rischia un disastro sociale”. Non solo protesta. La Lega Ragusa ha anche pensato, in occasione del 2 giugno, all’aspetto della solidarietà. La Lega Giovani, in questa giornata, si sta occupando della raccolta di beni per le famiglie in difficoltà. Tutto sarà devoluto alle comunità e alle parrocchie del territorio. Oggetto della raccolta i cibi non deperibili come pasta, riso, farina, zucchero, marmellate, cibo in scatola e alimenti per bambini.

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