“LA GIUNTA PICCITTO PREDICA BENE, RAZZOLA MALE E FA CLIENTELISMO”

“Fate come diciamo, ma non fate come facciamo. L’antica saggezza dei proverbi di casa nostra si adatta a perfezione all’ennesima perla, per utilizzare un eufemismo, dell’Amministrazione comunale grillina. Stavolta, però, siamo riusciti a superare la più becera attività clientelare della Prima Repubblica”. Sono i consiglieri comunali del Partito Democratico, Mario D’Asta e Mario Chiavola, insieme a Tony Francone, segretario del circolo Rinascita Democratica, a rilevarlo dopo che il Comune di Ragusa ha pubblicato, in questi giorni, una serie di bandi per individuare delle figure professionali specifiche. “Ormai siamo al paradosso – dicono i due esponenti democratici con il segretario di circolo – perché mentre l’assessore al Bilancio Stefano Martorana piange miseria in qualsiasi circostanza, perché le casse dell’ente di palazzo dell’Aquila sarebbero malmesse, la Giunta Piccitto si contraddistingue sempre di più per la disperata ricerca di consulenti o, come in questo caso, di figure professionali da aggregare, anche se solo in via temporanea, all’organico dell’ente. Ma non stavamo messi male dal punto di vista economico? Ora, se può risultare in qualche modo comprensibile, nonostante il quadro delineato, la ricerca di un funzionario direttivo tecnico della categoria D3, proprio non si riesce a capire che senso abbia aver predisposto un bando del genere, con scadenza il 6 ottobre, per un istruttore amministrativo. Il motivo? E’ presto detto. Sono 189 gli istruttori amministrativi allo stato attuale in forza all’ente di palazzo dell’Aquila. E quindi non si capisce bene la ragione per cui ce ne voglia ancora uno. Ma perché tale necessità? Non vorremmo che chi predica bene e razzola non altrettanto poi si trovasse a dovere individuare, per soddisfare tale bando, una persona amica, giusto per praticare un po’ di sano clientelismo. Ci dica il sindaco se e a chi dobbiamo fare questo regalo, a chi dovrebbe essere indirizzato questo bando. Non è ammissibile una cosa del genere. E chiediamo all’Amministrazione comunale di revocare i bandi in autotutela anche perché non è più possibile che la Giunta, per spese legate all’organico, continui ad incidere in maniera così forte sulle tasche dei cittadini. Il Comune, lo dicono loro stessi, i grillini, non naviga in buone acque. E quindi che senso ha spendere e spandere sottraendo preziosi denari ai servizi? Qualcuno della Giunta municipale ci dia una risposta. Per quanto ci riguarda, presenteremo una interrogazione per formalizzare il nostro dissenso e per ottenere dichiarazioni formali sullo scottante argomento”.

 

 

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